Ventiseiesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2019 spegne 120 candeline. Ecco i principali argomenti trattati nel giornale in edicola da venerdì 28 giugno 2019.
Welcoming Asti con capitan Carola
C’è una nave, la Sea Watch 3 e c’è il suo capitano Carola Rackete che ha sfidato tutti, Corte di Strasburgo compresa, che stanno diventando un simbolo dei diritti umani.
Del diritto alla migrazione, del diritto al futuro. La situazione dei 42 migranti a bordo della nave della Ong che ha avuto il veto di attraccare ha suscitato mobilitazioni in tutta Italia. Ieri sera anche Asti si è voluta schierare con quelle povere vite e con Carola, una giovane capitana tedesca, che ha sfidato tutti, forzando il blocco navale ed entrando nelle acque italiane e portando la sua nave di fronte al porto di Lampedusa (questa la situazione al momento di andare in stampa, ndr).
Per sostenere lei, ma anche i diritti di ogni singolo uomo, la rete Welcoming Asti ha organizzato un presidio notturno in piazza San Secondo, a cui ha partecipato anche il vescovo Marco Prastaro.
Ma il nostro territorio vive direttamente la questione migranti fin dai momenti della prima emergenza. L’accoglienza diffusa è stato il metodo principale adottato, un sistema che è diventato riferimento nazionale. Una buona accoglienza che rischia però di essere minata dal nuovo decreto sicurezza voluto dal ministro Matteo Salvini. Chi si occupa di accoglienza si è sentito fra l’incudine e il martello e alcune realtà hanno deciso di non partecipare al nuovo bando della prefettura. Fra questi il consorzio Coala. Altri invece come Caritas hanno scelto di “rimanere” anche per dare un senso di continuità al percorso intrapreso.
Torino, Olimpiadi e il ritorno della Tav
“Ciao Turin, mi vado via”. L’incipit di una vecchia canzone popolare che si adatta tristemente ora anche alle Olimpiadi Invernali che nel 2026 andranno a Milano e a Cortina invece di tornare sulle piste gloriose del 2006 nelle valli piemontesi e nel capoluogo. Il suicidio a tappe di Torino si è consumato ancora una volta grazie ai grillini della sindaca Appendino, che – bontà sua – si dice soddisfatta perché la ex capitale d’Italia si è già segnalata per i campionati di tennis.
Dal canto suo il ministro Toninelli, gongolante alla posa del primo cemento ai piedi del futuro ponte Morandi di Genova, se non ha potuto dire no all’Olimpiade lombardo-veneta, spera ancora di bloccare il proseguimento della cosiddetta Tav, la galleria europea sulla Torino-Lione, che adesso ha visto addirittura aumentare il contributo della Ue. Ma la battaglia si fa dura, perché il successore di Chiamaparino alla regione, il forzitalista albese Alberto Cirio, affiancato da ben due astigiani del sud, Gabusi e Carosso, è ben deciso a far proseguire l’opera secondo il progetto originario.
Sarà una bella tenzone, sempreché il M5S regga ancora al governo o comunque decida che cosa vuol fare da grande, tra un padre (defunto) filosofo piemontese (Casaleggio, lui pure di radice astigiano-monferrina) e un padrino attore comico ligure consumato. Cirio è ben lanciato per finire la mitica autostrada Asti-Cuneo, che comunque non ha avversari, solo l’usura del tempo con decenni di attesa. Quest’angolo d’Italia, che l’ha vista nascere come Stato, riuscirà a “dessi n’andi”?
Guerra contro le cimici asiatiche
Con il caldo proliferano le cimici asiatiche. Nei centri abitati costringono i cittadini a barricarsi in casa con porte e finestre chiuse, mentre nelle campagne si aggiungono i danni provocati all’agricoltura.
La “cimice marmorata asiatica” è infatti particolarmente insidiosa, in quanto si riproduce con il deposito delle uova almeno due volte all’anno, con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili, col rischio di compromettere seriamente parte del raccolto. Sono insetti insaziabili e si concentrano soprattutto su frutteti, meli, peri, kiwi, peschi, ciliegi, albicocchi, noccioli, sugli ortaggi e sulle piante da vivai, con danni che possono arrivare fino al 40% dei raccolti. Nell’Astigiano le attenzioni maggiori si concentrano sui noccioli, coltura che in questi ultimi anni ha incrementato la sua presenza e, soprattutto, la redditività degli agricoltori. Riuscire a contrastare le punture di cimice asiatica sulle nocciole, significa una maggiore qualità e quindi un maggiore ritorno economico per i corilicoltori.
Per questo viene messa in campo una vera task force, fatta di tecnici e ricercatori che collaborano a stretto contatto con gli agricoltori. Coldiretti di Asti da anni è punto di riferimento per i monitoraggi e per il controllo della cimice asiatica sul nocciolo. CONTINUA
Ad Asti la Notte è Bianca
Sabato sera notte bianca. Domani il centro di Asti ospiterà la Notte Bianca organizzata da La Movida Eventi con il patrocinio del Comune. Nelle strade e nelle piazze previsti 13 eventi, tutti ispirati a un tema particolare. Con musica e atmosfere che offriranno tantao possibilità di scelta, la città avrà l’opportunità di salutare l’inizio dell’estate in modo, nelle speranze dell’organizzazione, animato e spensierato. Numerosi i locali coinvolti, che proporranno ai visitatori specialità che spazieranno da quelle tipicamente italiane (pasta, pizza), a quelle più esotiche (paella, ostriche) fino allo street food. Il tutto innaffiato da vini, birra e cocktail.
Un caffè con sindaco
Di fronte a un caffè per parlare dei problemi del proprio quartiere. E’ l’iniziativa pensata dal sindaco Maurizio Rasero che ha deciso che per tutta l’estate, con un cartellone di date ben preciso, incontrerà gli astigiani in caffetterie dei diversi quartieri. Si è cominciato martedì al Bar Leonardo, in piazza Leonardo da Vinci. Sicurezza, ma anche decoro urbano e viabilità queste le maggiori criticità emerse relative alla zona fra piazza Marconi, corso Einaudi e villaggio San Fedele. Nell’occasione in sindaco ha annunciato che le Ferrovie non hanno concesso il rinnovo della convenzione al Comune per quanto riguarda il parcheggio Babilano che diventerà quindi a pagamento e riservato ai dipendenti.
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