Sono due i nuovi romanzi selezionati per il Premio Asti d’Appello 2019, entrambi provenienti dal Premio Strega, assegnato la scorsa settimana e vinto da Antonio Scurati.
Il primo è Il rumore del mondo di Benedetta Cibrario, edito da Mondadori. Un romanzo storico in cui il Risorgimento agisce da lente d’ingrandimento per il nostro tempo. La storia di Anne Bacon, figlia di un mercante di seta e sposa di un ufficiale piemontese. Quando, dopo essere stata vittima del vaiolo, arriva a Torino, Anne è molto diversa. La vita coniugale si annuncia come un piccolo inferno domestico, ma il suocero Casimiro la invita a occuparsi della proprietà del Mandrone, il cui futuro soltanto a lui – conservatore di ferro – sembra stare a cuore. Tra i due si stabilisce un’imprevedibile complicità e Anne matura amore e dedizione per la vita appartata e operosa che vi conduce. La storia della famiglia Vignon si intreccia ai fili dello spirito del tempo, e non di meno a quelli della seta. Anne Bacon scopre come conquistarsi un posto nella storia di un paese non ancora nato, di un orizzonte ideale che infiamma il mondo. Progressisti e conservatori, al di là degli schieramenti politici, si trovano davanti alla necessità di rispondere al cambiamento e lo fanno agendo, nell’economia, nel costume, nella morale, nella cultura. E l’Italia appare, vista da lontano (complici anime migranti come Anne, e il suo entourage femminile), vista come utopia e come sfida.
Il secondo romanzo è Addio fantasmi di Nadia Terranova (Einaudi). Una casa tra due mari, il luogo del ritorno. Dentro quelle stanze si è incagliata l’esistenza di una donna. Che solo riattraversando la propria storia potrà davvero liberarsene. Nadia Terranova racconta l’ossessione di una perdita, quel corpo a corpo con il passato che ci rende tutti dei sopravvissuti, ciascuno alla propria battaglia. Ida è appena sbarcata a Messina, la sua città natale: la madre l’ha richiamata in vista della ristrutturazione dell’appartamento di famiglia, che vuole mettere in vendita. Circondata di nuovo dagli oggetti di sempre, di fronte ai quali deve scegliere cosa tenere e cosa buttare, è costretta a fare i conti con il trauma che l’ha segnata quando era solo una ragazzina. Ventitrè anni prima suo padre è scomparso. Non è morto: semplicemente una mattina è andato via e non è più tornato. Sulla mancanza di quel padre si sono imperniati i silenzi feroci con la madre, il senso di un’identità fondata sull’anomalia, persino il rapporto con il marito, salvezza e naufragio insieme. Specchiandosi nell’assenza del corpo paterno, Ida è diventata donna nel dominio della paura e nel sospetto verso ogni forma di desiderio. Ma ora che la casa d’infanzia la assedia con i suoi fantasmi, lei deve trovare un modo per spezzare il sortilegio e far uscire il padre di scena.
I volumi saranno presto disponibili alla Biblioteca Astense per i soci del Premio. Le prossime scadenze sono rispettivamente il 20 luglio, quando sarà assegnato il Premio Rapallo, e il 21, che vedrà in scena gli scrittori del Bancarella.
È ancora possibile associarsi al Premio Asti d’Appello, ricevendo tutti i libri in concorso e due posti riservati per la finale del Premio che si terrà domenica 24 novembre al Teatro Alfieri: gli interessati, potranno versare la quota, rimasta invariata a 100 euro, o direttamente in biblioteca o con bonifico bancario. Per informazioni 0141.531117 , www.premioastidappello.org