CISTERNA – Mercoledì 27 maggio, nel bosco dei bambini, a Cisterna d’Asti, si svolgerà la manifestazione “Vividaria”. L’appuntamento, promosso dalle scuole dell’infanzia e primaria del paese, è una tappa importante del progetto avviato dalle scuole in collaborazione con Federparchi e l’Institut Klorane. Vividaria è nato per trasmettere suggerimenti e azioni concrete da intraprendere per contribuire a ridurre la produzione di CO2 e le sue influenze negative sul cambiamento del clima. Le piante sono notoriamente il primo strumento per contrastare e ridurre la CO2 e per questo motivo le giovani generazioni, adulti di domani, devono acquisire consapevolezza e senso di responsabilità relativamente a queste tematiche.
Promosso dalla Fondazione senza fini di lucro Institut Klorane, il progetto ha come obiettivo quello di sensibilizzare e di contribuire a educare i bambini alla salvaguardia e al rispetto del patrimonio vegetale. Il progetto Vividaria, in collaborazione con Federparchi – Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali dà ai bambini la possibilità di imparare a rispettare l’ambiente, riconoscere i comportamenti che possono influenzarlo negativamente e renderli consapevoli di quanto il loro ruolo sia fondamentale per il raggiungimento di un obiettivo comune. Il progetto Vividaria giunto alla seconda edizione, ha coinvolto 1000 bambini in tutta Italia, in 15 scuole diverse.
La Commissione Nazionale Italiana Unesco ha riconosciuto che il progetto Vividaria s’inquadra nel Decennio Onu dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (DESS 2005-2014), contribuendo in maniera significativa a diffonderne i principi e realizzarne gli obiettivi.
Le scuole di Cisterna, che da anni lavorano sui temi dell’educazione ambientale, hanno sviluppato il progetto a partire dal tema dell’aria. Tutte le classi dei due ordini di scuola hanno interpretato l’elemento attraverso vari filoni di ricerca: aria e api, uccelli, piante, nuvole… Le scuole si sono trasformate in laboratori botanici in cui i bambini hanno sperimentato semine, talee al fine di rendere il bosco dei bambini una vera e propria “aula verde”, sempre più vicino alle esigenze degli animali e delle persone che lo frequentano.
I bambini e le insegnanti, nello sviluppo del percorso, hanno avuto numerosi consulenti: gli esperti del Parco del Circeo, l’azienda agricola Guido Pastor, Gemma Gallino, Giovanni Guido, il florovivaismo Casto, i nonni e i genitori, il guardaparco Francesco Ravetti, i ragazzi e gli educatori del Centro Diurno Pin Bevione di Vezza d’Alba (che parteciperanno alla giornata del 27).