Ieri, nella piazza interna del “Cardinal Massaia”, è stato presentato il progetto “Perché allattare il tuo bambino?”, sponsorizzato dal service educativo del Rotary Club di Asti in favore della Pediatria dell’Asl AT. Si tratta di un’iniziativa volta a favorire la riscoperta dell’importanza dell’allattamento al seno fornendo informazioni e sostegno alle neo mamme. In linea con le indicazioni regionali sul percorso nascita, dallo scorso ottobre è presente in Pediatria, due volte a settimana, la consulente professionale in allattamento materno, Nicoletta Boero, in possesso di uno specifico diploma (IBLC) riconosciuto a livello internazionale. L’operatrice affianca ostetriche, puericultrici, infermiere e volontarie che già operano in reparto.
L’incontro è stato presieduto da Maria Grazia Doglione, presidente del Rotary Club. Dopo i saluti e i ringraziamenti portati da Angelo Pescarmona, direttore amministrativo dell’Asl AT, e da Donatella Ciaceri, direttore dell’ospedale astigiano, il primario della Pediatria, Paola Gianino, ha illustrato nel dettaglio le finalità del progetto.
“L’utilità dell’allattamento al seno sembra un fatto scontato e naturale – spiega la pediatra – ma ancora oggi nel mondo occidentale questa prassi è sottovalutata. La causa è dovuta a diversi fattori: le supposte controindicazioni, quali l’aumento della miopia; la moda del biberon come segno di emancipazione; i modelli sociali, che impongono il raggiungimento del peso forma in breve tempo. In realtà le cause per evitare o sospendere l’allattamento materno sono poche e il ricorso al latte artificiale è necessario solo in casi estremi. E’ scientificamente dimostrato che il latte materno è un alimento insostituibile: riduce infezioni ed allergie, previene obesità e malattie cardiovascolari e favorisce la relazione affettiva madre-bambino”.
“ll mio ruolo – informa Nicoletta Boero – è quello di favorire la nutrizione dei piccoli fino al sesto mese di vita esclusivamente con latte materno. Prima di essere dimesse dopo il parto, le mamme si riuniscono in gruppo per ricevere informazioni e scambiarsi esperienze. Le reincontro una prima volta dopo 40 giorni e una seconda dopo 3 mesi: in quelle occasioni si approfondisce l’esperienza dell’allattamento per studiare le eventuali difficoltà incontrate e proseguire nel percorso di nutrizione del piccolo. Il primo gruppo, formato lo scorso ottobre ha dato ottimi risultati: al sesto mese solo 4 delle 21 mamme coinvolte avevano interrotto”.
“Perché allattare il tuo bambino?” è anche il titolo dell’opuscolo, in appoggio al progetto, scritto dal dottor Cesare Savina, responsabile della Neonatologia del “Massaia” (illustrazioni di Rossella Maggiora). Il libretto riporta tutte le indicazioni necessarie sull’alimentazione al seno, sulle conseguenze positive dell’allattamento e sulla gestione di eventuali complicanze.
Durante l’incontro è stato presentato anche il potenziamento del progetto “Un libro un bebé: chi legge… fa molta strada”, svolto in collaborazione con la Biblioteca Astense. Quest’ultima, rappresentata dalla direttrice Donatella Gnetti, ha preannunciato la prossima apertura di altri “angoli morbidi” per bambini (dopo quelli attivati nel 2008 al servizio vaccinazioni e al Consultorio) nelle strutture sanitarie di Calliano, San Damiano, Canelli e Nizza.