Partita venerdì a Torino la nuova campagna della sicurezza stradale della Regione Piemonte: “Se bevo alcol non guido“. Un convegno con gli assessori ai Trasporti e alla Polizia locale, Daniele Borioli e Luigi Ricca, enti locali, polizia municipale e carabinieri, in collaborazione con le Asl e l’assessorato alla Sanità, ha dato il via a una tre giorni sulla sicurezza stradale tra Torino e Alessandria. Durante il convegno è stata presentata la nuova strumentazione per i controlli che, a partire dalla prossima settimana, arriverà nei comuni piemontesi. Si tratta di 80 etilometri fissi, 95 precursori, 70 mila palloncini e 25 mila tamponi per lo screening di stupefacenti acquistati grazie a un bando della Regione Piemonte per un valore di oltre 800 mila euro. Sono 30 gli enti locali coinvolti: oltre ad Asti, Torino, Alessandria, Cuneo, Tortona, Ivrea, Mondovì, Acqui Terme, Alba, Novara, Strambino, Bricherasio, None, Verbania, Centallo, Rivoli, Druento, Orbassano, Giaveno, Grugliasco, Novi Ligure, Cannobbio, Venaria Reale, Comunità collinare Valtiglione, Comunità collinare Vigna & Vini, Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato, Unione Fossanese, Unione Basso Novarese, Comunità collinare Colli Tortonesi e Castelletto Sopra Ticino.
“Un’azione a tappeto – ha spiegato l’assessore Borioli – che punta sulla collaborazione con le diverse forze di polizia sul territorio per contrastare un fenomeno drammatico, anche se i dati ci dicono che gli sforzi fatti in questi anni iniziano a dare dei risultati: negli ultimi anni in Piemonte gli incidenti sono calati e la mortalità è diminuita del 29%, meglio della media nazionale. Alcol e droghe alla guida sono tra i comportamenti più pericolosi e più sottovalutati, ma come dice lo slogan della nostra campagna possono essere armi di distruzione di massa. A partire da domani e nelle prossime settimane, saremo nelle piazze per sensibilizzare la gente, di tutte le età, su questi rischi“.
“Esiste un preoccupante scollamento tra i dati raccolti dagli operatori sul territorio e i dati confermati dalle Asl. Di fronte a questa difficoltà – ha detto l’assessore Ricca – si sta sviluppando una migliore sinergia con l’Assessorato alla Sanità. L”obiettivo è arrivare a protocolli sanitari che tengano conto delle esigenze espresse da parte degli organi di vigilanza. La nostra filosofia non è di demonizzare il buon bere, ma mettere in atto azioni che possano far crescere la consapevolezza sulle conseguenze di una guida in stato di ebbrezza“.