Nuovo appuntamento fuori abbonamento per la Stagione 2019/2020 del Teatro Alfieri di Asti, realizzata dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo: mercoledì 18 dicembre alle 21 arrivano i Legnanesi con “Ridere”, con testi di Antonio Provasio (che firma anche la regia) e Mitia Del Brocco, una produzione Chi.Te.Ma. Mabilia (Enrico Dalceri) è al Louvre di Parigi con mamma Teresa (Antonio Provasio) e papà Giovanni Colombo (Lorenzo Cordara, al suo debutto in questa stagione), mentre fuori i “gilet gialli” manifestano inseguiti dai gendarmi (Giordano Finocchio e Fabrizio Rossi). Nel cinquecentesimo anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci, la Monnalisa è al centro della loro attenzione: il capolavoro deve tornare in Italia e Teresa, incurante dell’esistenza di un sortilegio legato al furto del celebre quadro, spinge il marito Giovanni a compiere il misfatto. Il tempo di un gioco di luci, ed ecco la famiglia Colombo catapultata nel 1504, anno di realizzazione dell’opera. Tra un austero Leonardo (Giovanni Mercuri) e un intraprendente Gian Giacomo Caprotti detto il Salai (Maicol Trotta), l’imperturbabile e poco avvenente Monna Lisa (Franco Cattaneo) l’arrivo di Michelangelo (Francesco Pellicini) e di un poco statuario David (Mauro Quercia), ecco che prende il via la solita girandola di battute, malintesi, risate, ritmi incalzanti, omaggi al genio italico, sapientemente mescolati da Provasio, che firma i testi insieme a Mitia Del Brocco. Il secondo tempo si apre con un nuovo viaggio nel tempo: ora siamo nel 1918, i bombardamenti lambiscono il cortile, adibito a ospedale da campo: Teresa, in veste di infermiera, ha in mente qualcosa per provare a cambiare il corso del futuro… ed ecco che per la prima volta scopriremo qualcosa di più degli amatissimi personaggi del cortile lombardo, con un viaggio nel tempo molto reale che racconta le storie dei “nonni” di Mabilia (Valerio Rondena e Danilo Parini) e della Carmela (Maurizio Albè in versione maschile, con gli stessi tratti inconfondibili della “nipote”). Per l’Italia la guerra è finita, ma per Teresa comincia adesso. Ma le basterà poco per rendersi conto che ha già nostalgia della sua vita di tutti i giorni, e del suo Giovanni. Ci vuole il tradizionale siparietto finale, con la razionalità e il giudizio della Mabilia, per accendere ancora una volta, grazie ai Colombo, i riflettori sui valori della famiglia, della necessità di parlare e non lasciarsi isolare dalla tecnologia, per imparare a volersi bene davvero. Oltre due ore di spettacolo, che preludono al sempre emozionante gran finale, per ricordare che, nonostante i problemi e le difficoltà della vita, “non ci resta che ridere!”. Ultimi biglietti disponibili: 35 euro platea, barcacce e palchi, 25 euro loggione (ridotto 30/20 euro per abbonati stagione teatrale, under 25, over 65, tesserati Biblioteca Astense e Spazio Kor). Per informazioni: 0141.399057/399040, Biglietteria Teatro Alfieri, Via al Teatro 2, aperta dal martedì al venerdì con orario 10,30-16,30. Prima dello spettacolo la Nims – Gruppo Lavazza, che ha avviato una collaborazione biennale con il Teatro Alfieri, offrirà il suo caffè agli spettatori nel foyer.