La polizia di Asti ha dato esecuzione al provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso nei confronti di tre soggetti nigeriani ritenuti fortemente indiziati dei delitti di rapina e lesioni personali nei confronti di due connazionali. In particolare i tre, nello scorso fine settembre, avrebbero aggredito un connazionale in corso Casale, ferendolo in un tentativo di rapina. Ma i soggetti sono stati collegati a un altro efferato episodio avvenuto il 10 gennaio in via Pia, sempre nella zona est di Asti. In quel caso un uomo nigeriano sarebbe stato sopraffatto dal gruppetto di connazionali che lo aveva derubato del cellulare. Secondo la ricostruzione della squadra mobile i tre avrebbero avvicinato il malcapitato con una scusa, poi lo avrebbero colpito a un occhio con un coccio di bottiglia procurandogli lesioni gravissime. Il tutto per portargli via lo smartphone.
L’attività investigativa della polizia ha permesso di giungere all’identificazione dei soggetti, A.E., 22enne, E.K., 25enne e O.H., 23enne, tutti di origine nigeriana, uno dei quali irregolare sul territorio nazionale. Sulla scorta degli indizi emersi, condivisi dall’Autorità giudiziaria, è scattato il fermo. Due di loro sono stati rintracciati in città mentre il terzo, allontanatosi subito dopo la seconda rapina, è stato trovato a Ventimiglia, in procinto verosimilmente di allontanarsi dall’Italia verso la Francia. I soggetti fermati sono stati ristretti in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria.