Confermatoil caso positivo in Piemonte, a fonte però di molte persone che sono risultate negative al Coronavirus. A dichiararlo è il presidente della Regione Alberto Cirio, in diretta Facebook dopo la riunione di un team per la gestione dell’emergenza che si è tenuto nella centrale operativa della protezione civile piemontese e che si è concluso pochi minuti fa. E’ stata istituita un’unità di crisi permanente per garantire h24 un monitoraggio e una gestione del coronavirus nella nostra regione. “Da subito quando il ministero della Sanità ci aveva avvertito che da stato di massima allerta si era passati allo stato di contenimento, cioè il virus stava circolando in Italia – commenta Cirio -. Noi noi abbiamo attivato le strutture e le procedure per garantire la sicurezza delle persone. Lo abbiamo fatto riunendo tutti i direttori generali e dando loro istruzioni del caso e istituendo una taske force specifica e questa unità di crisi”.
In Piemonte si stanno monitorando una quindicina di casi, sparsi nelle varie province; sono stati effettuati i i controlli attraverso un meccanismo che dura da cinque a sei ore perché ma nelle prossime ore verrà attuato un sistema migliore che permetterà di avare i risultati in tempo minore.
In Piemonte, al momento, è stato accertato un solo caso, quello di un 40enne risultato positivo al Coronavirus. L’uomo, avrebbe accusato i primi sintomi giovedì sera e immediatamente si è attivato il servizio di igiene pubblica della Regione: è stato isolato e ricoverato all’ospedale Amedeo di Savoia e contemporaneamente sono scattate le investigazioni e gli accertamenti sui familiari e sui rapporti che l’uomo ha avuto in modo da circoscrivere al massimo il rischio di contagio.
Ora è cominciata una riunione con i rappresentanti delle altre Regioni, con il ministro Conte e con il ministro Speranza.
E dalla Regione l’ultimo appello a non recarsi, in caso di sospetto coronavirus, negli ospedali ma di allertare il 118 che invierà a domicilio una squadra a domicilio per effettuare i tamponi.