Il progetto Aids: parliamone prima, a cui nei mesi scorsi hanno aderito 1095 studenti delle scuole superiori cittadine, registra nuove adesioni. Ora i ragazzi iscritti sono 1170 dopo che altre classi dell’Istituto Giobert nei giorni scorsi hanno chiesto di partecipare.
E proprio dalla scuola di via Gandolfino Roreto sono ripresi ieri gli incontri tra studenti e medici del Reparto Malattie Infettive dell’ospedale Cardinal Massaia. Il progetto, promosso congiuntamente dall’Asl AT con la consigliera regionale Angela Motta, ha interessato, a dicembre, gli studenti del Liceo Classico Alfieri, Istituti Sella, Monti e Benedetto Alfieri (Arte); col nuovo anno, fino a maggio proseguirà al Giobert (10 classi), Liceo Scientifico Vercelli (8), Castigliano (6) e nuovamente al Monti (4).
“L’alto numero di ragazzi iscritti – indica Luigi Robino, direttore generale dell’Asl AT – denota il bisogno di acquisire informazioni corrette sul problema: i nostri medici sono impegnati a correggere false convinzioni tra i giovani, non certo per limitarli nei comportamenti ma per proteggere la loro libertà”.
“L’interesse espresso dagli studenti – sottolinea la consigliera regionale Angela Motta – ci convince a ripetere l’iniziativa anche nella sessione scolastica 2009/2010, abbassando la soglia di età: finora abbiamo coinvolto le classi quarte e quinte, il prossimo anno sarebbe opportuno partire dalle prime e seconde”.
Il progetto impegna i ragazzi in tre distinti momenti: compilazione di un questionario individuale, predisposto dal Reparto Malattie Infettive, per misurare la conoscenza sul problema dell’Aids e sulla percezione del rischio; visione del video “Aids, se domani”, prodotto dall’Assessorato alla Sanità della Regione per raccontare le tappe più significative della storia della malattia; incontro con i medici infettivologi per approfondire i modelli di comportamenti utili a evitare la malattia.
Alla lezione di ieri al Giobert, che ha coinvolto la 4A e la 4B Commercio, ha assistito anche Riccardo Saccilotto, tirocinante in Scienze Motorie all’Università astigiana.