Diciannovesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2020 spegne 121 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 15 maggio 2020

Messe in chiesa, ma non ovunque

Finita l’epoca delle messe in streaming? Apparentemente sì. Dopo il protocollo Cei-governo del 7 maggio anche la Diocesi di Asti ha emanato la normativa che si riferisce alla riapertura delle chiese per le celebrazioni eucaristiche. Una normativa, come si prevedeva, molto dettagliata, anche se si sono evitate misure come il prendere la temperatura a coloro che desideravano entrare.
Una normativa che in Diocesi di Asti rende possibile la celebrazione solo dove sia garantito il servizio di volontari per la gestione ordinata degli ingressi e per l’igienizzazione al termine della celebrazione stessa. Inoltre una normativa che non obbliga all’apertura dove i sacerdoti, in particolare anziani, non se la sentano.
Pertanto il messaggio del vescovo (lo si può leggere a pag. 15) rassicura sulla possibilità per ora di santificare la domenica e di assolvere il precetto ancora con le messe in streaming o in Tv oppure in altro modo.
Ecco perché le messe in streaming non andranno in pensione e possiamo pensare che anche quando tutto sarà rientrato nella normalità, quella sarà ancora una possibilità per mantenere i contatti con coloro che non possono essere fisicamente presenti.

Asti-Cuneo, la fine dell’incubo è vicina?

La fine di un incubo… Non parliamo dell’emergenza covid19 ma uno spiraglio di luce si comincia a intravedere per un’altra situazione che ha tenuto con il fiato sospeso gli astigiani, e i piemontesi in generale, ormai da anni.
Il Cipe (Comitato Interministeriale di Programmazione Economica) ha infatti dato parere favorevole allo schema di finanziamento per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo.  L’A33, l’autostrada a metà che nei piani già da tempo doveva collegare la nostra città con il capoluogo della Granda, attraversando mezza regione, ora sembra che non sarà più un miraggio o una colata di asfalto mozzata. Il piano economico finanziario approvato ieri anticipa la scadenza della concessione dell’autostrada al 2031, stabilendo il valore di subentro in 345 milioni e il valore di interventi in 346 milioni.

Un tavolo per la scuola

L’assessore all’Istruzione Elisa Pietragalla ha convocato nei giorni scorsi un incontro online con i dirigenti scolastici della Città di Asti per un confronto sui nuovi obiettivi della scuola, alla luce dei cambiamenti dovuti all’emergenza sanitaria. Argomento di discussione, le diverse problematiche comuni a tutti gli ordini di scuola, con l’obiettivo di cercare soluzioni per strutturare e progettare il futuro, in modo da poter ripartire a settembre in massima sicurezza.
“L’incontro di questa mattina – afferma l’assessore Pietragalla – vuole essere il primo di tanti, per confrontarsi sulle problematiche legate alla ripresa delle attività scolastiche; questo tavolo tecnico ha l’intento di mettere insieme le esperienze e le risorse delle nostre scuole, al fine di creare proposte per un percorso comune che accompagni al difficile ritorno alla normalità”.
Già pianificato il prossimo tavolo, che si svolgerà alla presenza del servizio Igiene dell’AslAT, interlocutore privilegiato per un supporto competente sulle tematiche della sicurezza e sugli aspetti sanitari.

Lo speciale Gazzetta

Con il prossimo numero, in uscita il 22 maggio, sarà inserito uno speciale di oltre 100 pagine dedicato a don Vittorio Croce, con tutte le testimonianze che sono arrivate in redazione da chi l’ha conosciuto. E’ un modo per ricordare il nostro direttore scomparso il 27 aprile e che il 23 maggio avrebbe compiuto 79 anni. La Gazzetta + lo speciale costerà 2 euro.

Salta Siena, cosa farà Asti?

E’ notizia di ieri: i due Palii di Siena, già rinviati (quello del 2 luglio al 22 agosto e quello del 16 agosto al 26 settembre), sono stati annullati. Per la situazione di persistente incertezza legata all’emergenza coronavirus. Il destino di quello di Asti sembra, purtroppo, segnato.

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