Un futuro incerto per la facoltà di Economia aziendale di Asti: i circa 300 studenti del corso, i loro docenti e il personale della sede universitaria di via Testa attendono una risposta, vincolata all’esito della riforma nazionale, ma anche ai provvedimenti che le istituzioni sapranno mettere in campo a livello locale.
Intanto gli interessati si sono riuniti in un comitato: tra attuali iscritti, allievi delle superiori che contano di procedere all’iscrizione, professori e genitori sono circa 300 gli aderenti, e tutti insieme hanno promosso una petizione che è stata consegnata ieri alle autorità del Comune, della Provincia, al Prefetto, ai presidenti di banca e Fondazione Cr Asti, della Camera di Commercio, Unione industriale, Api, al rettore dell’università di Torino, al preside della facoltà di Economia e all’assessoreato all’Università in Regione.
“Il comitato spontaneo degli studenti di Economia – si afferma nella nota di accompagnamento – chiede con questa petizione il proseguimento e il finanziamento del corso di alta formazione sul nostro territorio. I laureati di Economia risiedono tutti sul territorio del Sud Piemonte, lavorano e operano in queste province (…). Chiediamo – conclude la nota – attenzione e una considerazione maggiore. Un corso di questo tipo può dare molto ai cittadini di questi territori. Attendiamo un confronto aperto su questo tema“.