In primavera arriveranno, nell’Astigiano, i fondi regionali collegati alla legge sulla sicurezza integrata di recente approvata in Consiglio: lo ha annunciato ieri sera, in Provincia, l’assessore regionale Sergio Luigi Ricca intervenendo all’incontro promosso dalla consigliera Angela Motta.
“La tranche prevista – ha spiegato l’amministratore, responsabile delle deleghe alla Polizia locale e alla Promozione della sicurezza – sarà di 254 mila euro, di cui 30 mila già previsti per il Comune di Asti. La cifra sarà destinata alla Provincia, che avrà un ruolo di coordinamento sul territorio e riceverà, per questo, altri 25 mila euro”.
L’assessore si è dilungato sui criteri per la destinazione dei fondi. “Se ci fossimo limitati – ha indicato – a prevedere contributi in rapporto al numero di reati registrati, l’Astigiano avrebbe ricevuto il 3,7% della somma complessivamente prevista (3 milioni e 800 mila euro). Invece abbiamo considerato la percezione di insicurezza espressa dalla popolazione, oltre alla marginalità e densità territoriale: a quel punto lo stanziamento è salito al 6,7%”.
I 254 mila euro saranno distribuiti attraverso un apposito bando che premierà progetti innovativi. “Sarebbe un errore – ha detto Ricca – limitarci a rafforzare la polizia locale. In realtà puntiamo soprattutto a formare tecnici esperti nella sicurezza integrata che sappiano, tra l’altro, progettare e gestire gli spazi pubblici e avere un rapporto stretto con i cittadini”. Nuove telecamere serviranno per un controllo a 360 gradi del territorio (dallo spostamento dei mezzi, in entrata e in uscita, al controllo della velocità). “E’ importante – ha sottolineato la consigliera Angela Motta – sapere che una parte dei fondi verrà impiegata per promuovere campagne di solidarietà sociale per abituare gli stessi cittadini a essere maggiormente attenti verso gli altri: oggi si arriva al punto che tra vicini di casa neanche ci si parla”.
L’esponente del Pd ha poi sottolineato la necessità che i progetti (coperti al 70% dai fondi regionali) vedano lavorare insieme i sindaci delle Comunità Collinari, anche per non disperdere, come hanno sottolineato gli amministratori di Castagnole Monferrato (Marengo) e Montiglio Monferrato (Tasso), le risorse.
Intanto il problema del rafforzamento delle forze dell’ordine resta in primo piano. Se n’è fatto interprete Carlo Iavarone (Silp Cgil) riferendosi all’intervento del viceprefetto Lorenzo Micheluzzi sulla recente visita del sottosegretario Michelino Davico. “Sono molto preoccupato – ha detto Iavarone – Se Davico ha dichiarato che il governo vuole rafforzare la polizia municipale, vorrà dire che non ci saranno rinforzi per le forze di polizia. L’organico della questura è oggi a 168 uomini, quando già vent’anni fa se ne prevedevano in servizio 174. La prevenzione sul territorio si fa con personale specializzato: si parla tanto di sicurezza, ma per ora vediamo solo tagli”.
I dati, intanto, indicano che nel 2007 nell’Astigiano i reati sono cresciuti del 10,3% contro una media regionale del 4%. E mentre la Provincia, come ha annunciato l’assessore Antonio Baudo, sta monitorando, con la collaborazione delle Comunità Collinari, lo stato della sicurezza sul territorio, la Regione si appresta a far arrivare nel 2009, anche nell’Astigiano, nuove risorse attraverso i Patti locali per la sicurezza integrata.