Questa mattina, martedì 16 marzo, è stata rinnovata la Convenzione tra la Diocesi di Asti e il Polo Universitario ASTISS “Rita Levi-Montalcini”, alla presenza del Presidente Mario Sacco e del Vescovo Marco Prastaro. La collaborazione tra i due enti era stata suggellata nel 2016 e ora con il rinnovo si è deciso di continuare a camminare in unità di intenti collaborando alla formazione dei giovani sul territorio. Il Polo Universitario conta la presenza di 1600 studenti iscritti e 6 corsi di laurea attivi in questo anno accademico.
“Guardare la persona nella sua interezza, senza dimenticare l’aspetto culturale, sociale, religioso e spirituale è l’obiettivo di questa collaborazione tra diocesi e polo universitario”, con queste parole interviene monsignor Prastaro. “Ormai mi sento astigiano. In questa università abbiamo corsi vitivinicoli. Sarebbe un sogno se i nostri corsi entrassero a far parte dei top mondiali. Fra tutti gli ambiti in cui spaziamo, questo potrebbe essere un aspetto interessante, proprio perché siamo nella terra del vino. Qui abbiamo tutto, la terra, il sole, le colline, i vitigni, una storia, le capacità”.
“Fra la diocesi e il polo si è instaurata una preziosa collaborazione – afferma il presidente Sacco – Insieme pensiamo al futuro delle nostre generazioni, per questo abbiamo messo a disposizione dei nostri studenti importanti corsi che spaziano dalle tecnologie alimentari, ai servizi sociali, all’infermieristica e alle scienze motorie. Abbiamo investito nelle infrastrutture digitali per avere una sala di regia dove sia possibile registrare le lezioni e metterle in rete in questo tempo di didattica a distanza”.
Il Vescovo è stato accompagnato da don Mauro Canta, incaricato per la Pastorale Universitaria, don Rodrigo Limeira, responsabile della Pastorale Giovanile e don Francesco Secco, assistente del MSAC (Movimento Studenti di Azione Cattolica). A rappresentare l’università oltre al presidente anche il vice, Piercesare Mora, il sindaco della città Maurizio Rasero e il direttore di ASTISS Francesco Scalfari.
La visita al nuovo laboratorio di Scienze Infermieristiche e alla sala regia per la didattica a distanza ha concluso l’incontro, svoltosi nel rispetto del protocollo sanitario, rimandando ai prossimi mesi una presentazione più dettagliata dei corsi e degli spazi al Vescovo e ai sacerdoti più giovani della Diocesi.