Truffa ai danni dello Stato. E’ questa l’accusa di cui dovrà rispondere  il “furbetto” della patente denunciato nei giorni scorsi dalla polizia. L’allarme è scattato martedì dalla motorizzazione civile dove era in corso un esame. Gli ispettori hanno notato uno dei candidati armeggiare in modo strano e, sopettando una truffa, hanno chiamato la polizia.

Gli agenti sono subito intervenuti scoprendo che l’esaminato i questione stava usando un’apparecchiatura elettronica, perfettamente nascosta nei vestiti, per sapere le risposte del quiz. Il marchingegno è stato sequestrato mentre lui è stato denunciato a piede libero. 

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