Torna il questionario di SOS donna per i giovani e questa volta si parla di “Violenza sulle donne: realtà e luoghi comuni”.
La premessa: Si dicono tante cose sulla violenza di genere. Vere? False?
SOS donna chiede agli studenti di dire la loro (“La penso anch’io così”, “Io non la penso così”) su cinque affermazioni ricorrenti:
1) In Italia la violenza alle donne c’è sempre stata, quindi non bisogna preoccuparsi più di tanto.
2) In famiglia e nella coppia la donna è meno esposta alla violenza.
3) Se lui la maltratta è perché lei, in qualche modo, se lo merita. E se non lo lascia è perché le sta bene così.
4) Se l’uomo è possessivo è perché vuole bene alla propria donna.
5) La ragazza ha denunciato di essere stata violentata, ma se non lo ha fatto subito è perché aveva qualcosa da nascondere…
Obiettivo del questionario è misurare la percezione e il grado di conoscenza dei giovani sul tema della violenza di genere.
La compilazione è individuale, anonima, volontaria e avviene da qualche giorno dal sito sos-donna.it.
Sono invitati a rispondere, entro il 7 dicembre, ragazze, ragazzi e gender della secondaria di primo grado (classi terze) e di secondo grado (dalla prima alla quinta classe) di Asti e provincia.
Prima di procedere alla compilazione è obbligatorio aderire al sondaggio entro il 25 ottobre al numero 338.6678565: questo consentirà ai docenti di ricevere le risposte corrette ai cinque quesiti supportate da dati e altro materiale informativo. Si tratta di un passaggio fondamentale per aiutare i giovani a comprendere la consistenza e le dinamiche della violenza di genere, riflettendo in classe e avvicinandosi con maggiore consapevolezza alla mostra “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…”.
Quest’ultima si potrà vedere a scuola (se richiesta dai dirigenti scolastici) o direttamente sul sito web di SOS donna. Nei giorni scorsi, dopo aver risposto al questionario, hanno visitato l’esposizione gli studenti delle medie di Refrancore, Baldichieri e Incisa Scapaccino, lasciando pensieri toccanti sulle lenzuola usate dell’ospedale Cardinal Massaia.
Una volta elaborati, i risultati dei questionari saranno analizzati dalla pedagogistaElisa Lupano(counsellor, mediatrice familiare, già giudice onorario del Tribunale per i minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, collaboratrice dell’Associazione Mani Colorate), pubblicati sul sito sos-donna.it e inviati alle scuole che aderiranno all’iniziativa, diffusa nelle scuole grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale.
“Violenza sulle donne: realtà e luoghi comuni” è il terzo questionario per i giovani di SOS donna, progetto curato quest’anno dall’Associazione Mani Colorate, presieduta da Piero Baldovino, e sostenuto da Consiglio regionale (Consulta delle Elette e Consulta Femminile), Asl AT, Cisa Asti Sud, Cogesa, Anci Piemonte, Soroptimist Club di Asti, Fondazione CRAT, Banca di Asti.
Quasi tredicimila gli studenti coinvolti, negli ultimi due anni, con “Ti rispetto” e “Mi aiuti o non mi aiuti?”. Ulteriori info: sos-donna.it