Quando la mostra dal titolo “L’essenziale è visibile agli occhi” è stata presentata al pubblico, a luglio 2023 sotto le torri della città di Alba, tre dimensioni si sono incontrate: quella dell’inclusione sociale, quella artistico-estetica e quella della valorizzazione del territorio. Perché gli scatti realizzati dal gruppo Friends4Ever, composto da ragazzi e operatori della cooperativa sociale Progetto Emmaus, si proponevano come obiettivo quello di realizzare un’integrazione tra diversi livelli esperienziali e molteplici linguaggi. In un tempo storico attraversato dalla frammentazione, dalla solitudine e dall’esclusione, questo movimento di “cucitura” diventa generativo di legami e creatività.
Dopo l’edizione albese la mostra approderà nella città di Asti.
Appuntamento da martedì 5 a sabato 9 settembre, nel locale “Fuori Luogo” di via Enrico Toti (orari di visita liberi, in base all’apertura del locale). L’inaugurazione è prevista per martedì 5 settembre alle ore 16 nello stesso locale.
La storia dell’iniziativa inizia nel 2022 all’interno progetto “Tutto Tondo”, realizzato con il contributo della Fondazione Crt. Qui nasce “Click & Go”, il laboratorio di fotografia gestito dai ragazzi del gruppo “Friends 4ever”. Il percorso è stato realizzato grazie ad una rete integrata di partner tra cui il Comune di Alba, il Consorzio socio assistenziale Alba Langhe e Roero, Banca d’Alba, l’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, Fuori Luogo e l’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato – ente gestore del sito Unesco, e grazie al supporto di alcuni educatori della Cooperativa Sociale Progetto Emmaus.
Come hanno spiegato gli operatori referenti del progetto, Roberto Schinca e Giulia Brignolo, l’obiettivo relazionale è stato sempre quello di creare coinvolgimento nel gruppo, stimolando l’apprendimento e l’allargamento delle conoscenze tecniche, e soprattutto collocando la persona in una posizione di protagonismo. Sperimentare un nuovo ruolo e strumenti tecnici inediti ha permesso di stimolare la curiosità e l’immaginazione, per alcuni momenti uscendo dagli automatici schemi del quotidiano.
L’intento non era soltanto quello artistico, ma si intrecciava ad una più ampia dimensione territoriale. I ragazzi, con l’aiuto del fotografo e giornalista Vincenzo Nicolello – e coordinati dagli educatori – hanno lavorato per catturare le luci migliori e le posizioni più favorevoli per esaltare il patrimonio estetico, architettonico e paesaggistico circostante. “Le Langhe, il Roero e il Monferrato sono state lo scenario principale delle uscite dei ragazzi, che hanno immortalato con i loro obiettivi le peculiarità, artificiali e non, che migliorano e arricchiscono il nostro paesaggio”, dicono gli operatori. Durante l’inaugurazione albese, molti rappresentanti istituzionali si sono espressi sottolineando l’importanza di un’iniziativa capace di portare, in una sola stanza, tematiche profonde che riguardano allo stesso tempo gli individui e la collettività.
La mostra “L’essenziale è visibile agli occhi” diventa dunque itinerante: la tappa astigiana segna l’uscita dal consueto territorio di operatività della nostra cooperativa, e diventa portavoce di un messaggio di sensibilizzazione e coinvolgimento capace di trascendere le specificità territoriali per allargarsi a una dimensione di appartenenza collettiva.
Conclude Alberto Bianco, presidente di Progetto Emmaus: “Non possiamo pensare al concetto di cultura senza affiancare ad esso la parola “inclusione”. L’identità della comunità a cui apparteniamo non si esaurisce nelle dimensioni del cibo, del vino o del paesaggio, ma diventa uno strumento di sensibilizzazione, di incontro e di valorizzazione sociale”.