Dopo un primo fine settimana ricco di appuntamenti, continua AstiTeatro, lo storico festival di teatro nazionale e internazionale, giunto alla quarantaseiesima edizione, organizzato dal Comune di Asti, con la collaborazione della Rete PATRIC e il sostegno di Fondazione CRT, Fondazione CrAsti, MIC, la sponsorizzazione di Banca di Asti, e la collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo. Maggiore sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo.
Direzione artistica Mario Nosengo, in collaborazione con Eugenio Fea.
Dichiarano Maurizio Rasero, Sindaco della Città di Asti, e Paride Candelaresi, Assessore alla Cultura: “AstiTeatro spegne 46 candeline ma mantiene la freschezza, la curiosità e l’entusiasmo dei suoi esordi. Il cuore resta la drammaturgia contemporanea, con importanti titoli nazionali e internazionali, ma c’è spazio anche per il musical, la “stand-up comedy” e le contaminazioni, tra danza, circo, musica e realtà virtuale. Un festival diffuso, con nuovi luoghi e tappe di avvicinamento partire già da maggio. Importante anche lo spazio dato a workshop per giovani talenti e alle realtà del territorio, un valore aggiunto che contribuisce all’attrattività di un festival tra i più longevi d’Italia, con un cartellone pensato per tutti”.
Questi i prossimi appuntamenti:
17 giugno ore 19.30 Cortile Foyer delle Famiglie
35040
PROSA
PRIMA REGIONALE
Regia Alessandro Businaro
Dramaturg Stefano Fortin
Con Tano Mongelli
Assistente alla regia Chiara Businaro
Produzione Bus14
35040 è il codice di avviamento postale di Villa Estense (PD), luogo di nascita della famiglia in cui i genitori del regista Alessandro Businaro hanno vissuto e continuano a vivere da quasi 60 anni. Da qui prende il via uno studio sull’inevitabile visione soggettiva del mondo che ci circonda. Ogni spettatore ascolterà una testimonianza diversa di episodi e luoghi del passato e la potrà connettere autonomamente, secondo il proprio punto di vista.
17 giugno ore 21.30 Spazio Kor
A little gossip never killed nobody
VINCITORE PREMIO SCINTILLE 2023
Le Ore Piccole
Regia, scene e luci Francesca Caprioli
Con Chiara Arrigoni, Giulia Gallone, Ottavia Orticello
Costumi Paola Arcuria e Francesca Caprioli
Progetto di Le Ore Picccole
Le protagoniste sono tre operaie: Klara, l’aspirante leader, Agnese, la pigra mediatrice, e Martha, quella nuova. Il lavoro in fabbrica è logorante, soprattutto per le donne, persino sciogliere i capelli durante l’orario di lavoro è un atto trasgressivo sottoposto a rigido divieto e sembra impossibile sognare qualcosa di più. Un giorno, però, succede qualcosa: Martha inizia una relazione clandestina con il loro capo e, da quel momento, le tre donne cominciano a ottenere dei piccoli miglioramenti sul lavoro, guidate dal sogno di Klara di una ribellione contro il sistema. Mentre ottengono sempre di più da una realtà prima ostile che Martha, consigliata da Klara, sembra in grado di piegare a suo piacimento, le tre donne si spingono a desiderare cose sempre meno innocue, sempre più proibite.
Il testo si ispira al modello della fiaba: un mondo chiuso in cui il soprannaturale sembra entrare nella realtà e il desiderio è una forza ambigua, che spinge l’essere umano a superare un confine vietato e, poi, a pagare un prezzo troppo alto. La fiaba è il contenitore in cui si muovono, però, istanze del nostro tempo: Klara, Agnes e Martha sono tre donne contemporanee, tre operaie costrette a un lavoro logorante che soffoca la speranza del futuro e la dimensione del desiderio, vivono in un mondo in cui i loro corpi sono forza lavoro, e sono controllati. Le tre donne, insieme, sperimentano l’euforia di progettare un riscatto – personale e collettivo – e, nel bene e nel male, scoprono di avere il potere di cambiare la realtà. A little gossip never killed nobody è, infatti, una fiaba oscura sul potere della parola, così potente che può spingerti a immaginare, desiderare, manipolare, obbedire, sovvertire il mondo attorno a te.
18 giugno ore 19.30 Diavolo Rosso
Scusa se ti scrivo ma non resisto
TEATRO MUSICALE
con Gaspare Del Vecchio, Ksenjia Martinovic, Valeria Perdonò
elaborazione drammaturgica e scenica di Ksenjia Martinovic e Valeria Perdonò
arrangiamenti musicali di Giacomo Zorzi
Produzione Il Menu della Poesia
In un viaggio tra musica e parole, tra carteggi e poesie d’amore, più o meno sconce e proibite, e attraversando vari generi musicali dal jazz anni ‘50 fino al pop dei giorni nostri, proveremo a raccontare che l’amore è amore e basta. Anche se è clandestino. E che scriverlo, a volte, lo rende solo più forte, anche quando ci sembra di non resistere.
Il Menu della Poesia è un format che nasce per diffondere teatro e cultura in luoghi e contesti non convenzionali, per nutrire animo e intelletto, e smentire chi ancora afferma che “con la cultura non si mangia”. Veri e propri Menu con poesie come fossero vivande, e attrici e attori vestiti da eleganti camerieri che “servono” le poesie cioè le recitano su richiesta. Il pubblico sceglie, gli artisti recitano e comincia il gioco, in perfomance che diventano un’esperienza culinaria, artistica e umana.
18 giugno ore 22 Cortile del Michelerio
La morte ovvero il pranzo della domenica
PROSA
PRIMA REGIONALE
uno spettacolo con Serena Balivo
ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco
produzione Compagnia Diaghilev
con il sostegno di Spazio Franco
Serena Balivo interpreta una donna che ogni domenica va a pranzo dai suoi genitori. I due sono ultranovantenni e, sebbene siano in buona salute fisica e mentale, sono consapevoli che presto dovranno affrontare la morte e l’ignoto, il nulla forse o magari un’altra vita, e così non parlano d’altro.
Lo spettacolo offre l’incontro con il pensiero della morte, con domande che non conoscono risposte per noi umani e ci conduce attraverso i territori del più grande tabù della nostra cultura, con poesia e umorismo, per scoprire e riscoprire, tra racconti minimali e visioni grottesche, la bellezza della vita stessa, la potenza dell’amore tra genitori e figli e l’esperienza del congedo dalle persone amate.
19 giugno ore 19.30 Spazio Kor (spettacolo tutto esaurito)
carMən
TEATRO DANZA
PRIMA NAZIONALE
Coreografia e Regia Walter Cinquinella
La Morte: Ileana Spalla
carMən: Walter Cinquinella
La Dottoressa: Simona Gobbi
José: Lorenzo Viarengo
Visione consigliata ad un pubblico adulto
La figura di Carmen è sempre stata associata all’immagine di donna forte una donna libera, la gitana “indomabile” fautrice del proprio destino, in questa nuova produzione troviamo una carMən senza Siviglia senza Plaza de Toros… questa carMən è semplicemente l’ultima arrivata nella clinica, forse non sa neanche lei perché l’hanno portata lì, potrebbe essere la paura del suo spirito libero? Non passerà inosservata e porterà scompiglio tra i residenti.
19 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri
Patria – Il paese di Caino e Abele
PROSA
Ideazione di Fabio Banfo, Giacomo Ferraù e Giulia Viana
Drammaturgia Fabio Banfo
Regia Giacomo Ferraù
Con Fabio Banfo
Aiuto regia Giulia Viana
Assistente alla regia Maria Francesca Rossi
Una co-produzione Centro Teatrale MaMiMò / Eco di fondo
La Storia d’Italia dal dopoguerra ai giorni nostri vista attraverso gli occhi di due fratelli che hanno misteriosamente incrociato gli eventi più sanguinosi della Storia italiana: le stragi, i golpe, il terrorismo, le lobbies, le mafie, i servizi segreti,
tutte quelle vicende che hanno contribuito a fare dell’Italia dei nostri nonni, il paese che lasceremo ai nostri figli.
Un racconto, quello dell’Italia, inevitabilmente tragicomico, dove le memorie degli eroi e quelle dei malvagi, si mescolano indissolubilmente come le storie dei nostri due fratelli.
Una biografia famigliare che finisce per diventare la biografia di una nazione.
20 giugno ore 18 EO Arte
Io sono invisibile
Concerto disegnato, un viaggio tra musica, disegni e teatro. Testi: Stefano Pedro Porro, Matteo Cicolin, Matteo Boglietti Disegni: Stefano Pedro Porro Musiche: Casa in collina (Matteo Boglietti e Matteo Cicolin)
Il protagonista intraprende un viaggio alla ricerca di un’identità autentica. All’inizio dello spettacolo parla del suo passato, di come si sia sempre identificato nel riflesso di sé ricevuto dal rapporto con gli altri. Vengono percorse alcune fasi della vita: la nascita, l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza. L’attenzione si sposta verso l’interno quando il protagonista, rimasto solo, inizia ad interrogarsi sulla sua identità. Si apre un buco dentro di lui, non sa trovare una risposta. Cade nel nero di questo buco, ne viene inghiottito. Esanime, dopo aver brancolato nel buio, dichiara di non essere nessuno. Ha toccato il fondo. Non gli resta che risalire appoggiandosi proprio su questa certezza. “Non sono nessuno”, quindi sono tutti. Dentro di lui non c’è nulla, è disponibile ad un senso di comunione con gli altri, con il mondo. É diventato invisibile, libero da tutte le false costruzioni della personalità.
20 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Tutti bene ma non benissimo
STAND-UP COMEDY
PRIMA REGIONALE
di e con Daniele Vagnozzi
Paesaggi sonori Ruben Albertini
Sound design Danilo Randazzo
Scenografia Mattia Settembrini
Lightning design Manfredi Michelazzi R
eferente tecnico Denise Brambillasca
Aiuto regia Alessandro Savarese
In collaborazione con Compagnia Caterpillar
Con il sostegno di Teatro Panettone di Ancona Con il contributo di Banca BCC di Ancona e Falconara Marittima.
Tutti i terapeuti della città sono momentaneamente al completo e Amedeo, un ragazzo di trent’anni alla disperata ricerca di un aiuto, non sa proprio cosa fare. Decide così di iniziare a seguire gli strampalati consigli dello psicologo più famoso d’Italia, il dottor Onesto, che nella sua celebre trasmissione insegna come auto-aiutarsi attraverso il pensiero positivo. Ce la farà Amedeo ad arrivare in fondo a questo duro percorso? Tra psicoanalisi auto-somministrata e assurdi sogni da auto-interpretare, compirà un viaggio nel proprio subconscio fino a comparire di fronte al più temibile terapeuta di tutti i tempi, se stesso.
21 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Djobi come Bach
TEATRO MUSICALE
PRIMA NAZIONALE
Di Cie Swing’Hommes e Muriel Henry
Clown/Regista Luc Miglietta
Un concerto solista dello stesso Johann Sebastian Bach?! Questa è l’incredibile esperienza che avresti vissuto oggi se un piantagrane di nome Manitas non fosse venuto e non avesse agitato la sua chitarra davanti ai suoi occhi! Con sorpresa di tutti, una galleria di personaggi accattivanti viene a portare il suo tocco di groove ed eccentricità al repertorio del compositore barocco durante questo concerto improvvisato. Dalla toccata in flamenco all’Ave Maria in funk, non potrai respirare per un momento in questo spettacolo pieno di umorismo e virtuosismo.
21 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri
La cerimonia del massaggio
PROSA
PRIMA NAZIONALE
di Alan Bennett
con Gianluca Ferrato
regia Roberto Piana
traduzione Anna Marchesini
drammaturgia Tobia Rossi
scene Francesco Fassone
costumi Agostino Porchietto
Light designer Renato Barattucci
Una produzione Bistremila
Padre Geoffrey Jolliffe pratica il sacerdozio in virtù di un solido e personalissimo compromesso tra fede e omosessualità. Ma quando il caro estinto da commemorare è Clive, massaggiatore “dei vip” dal tocco miracoloso, la funzione religiosa diventa per Padre Geoffrey un’immersione nelle sue stesse profondità, nel desiderio e nell’istinto, questioni che gli sono oscure, o quasi, avendo avuto lui stesso rapporti intimi con Clive, lui come – a quanto pare – gran parte della fauna mondana e debosciata che popola la chiesa per l’occasione. Un dubbio sulla causa della morte del massaggiatore getta un’ombra sulla celebrazione: il rischio di essere stati contagiati da una malattia infettiva durante quelle sedute “taumaturgiche” stringe prete e convenuti nella morsa del panico.
22-23 giugno dalle 21.45 Cortili palazzi storici INGRESSO LIBERO
Scintille – Concorso per compagnie teatrali professionali under 35 – XIV Edizione
Sabato 22 giugno:
Cortile Michelerio, Corso Vittorio Alfieri n. 381/B orari 21.45 – 22.45 – 23.45
“Il grande nulla” Studio Mira (Svizzera)
Cortile Archivio Storico, via del Varrone n. 33 orari 22.00 – 23.00 – 24.00
“Capelli-M. si desta un mattino da sogni inquieti” Collettivo Sante di Lana (Lazio)
Cortile Palazzo Alfieri, Corso Vittorio Alfieri n. 375 orari 22.15 – 23.15 – 24.15
“Alfons(in)a” Generazione P (Lazio)
Cortile Palazzo del Collegio, Via Carducci n. 64 orari 22.30 – 23.30 – 24.30
“DOCG” Cercamond (Campania)
Domenica 23 giugno:
Cortile Michelerio, Corso Vittorio Alfieri n. 381/B orari 21.45 – 22.45 – 23.45
“Gassa d’amante” Labirion (Lazio)
Cortile Archivio Storico, via del Varrone n. 33 orari 22.00 – 23.00 – 24.00
“La sedia di Blanche sulla luna” Compagnia Pappagalli in trappola (Piemonte)
Cortile Palazzo Alfieri, Corso Vittorio Alfieri n. 375 orari 22.15 – 23.15 – 24.15
“Giusti?” Teatro dell’Osso ETS e Teatro TRAM (Campania)
Cortile Palazzo del Collegio, Via Carducci n. 64 orari 22.30 – 23.30 – 24.30
“Playground” Compagnia PuntoTeatroStudio (Lombardia)
24 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Ismene
PROSA
PRIMA REGIONALE
di Ghiannis Ritsos
Traduzione di Nicola Crocetti
con Flavia Pezzo
e Massimo Bevilacqua
regia di Fulvio Cauteruccio
scene Alice Leonini
assistente alla regia Alessio Martinoli
produzione Krypton
in co-produzione con Asti Teatro 46
Fulvio Cauteruccio dirige un’opera che parte dal mito greco e arriva alle viscere della contemporaneità. Una contemporaneità dove la paura è padrona delle anime, la guerra divora le vite, la civiltà decade, l’Occidente implode su sé stesso e l’individuo, su cui sembra incombere un ineluttabile destino, resta silente, privato lentamente della sua libertà, della sua volontà.
La protagonista è Ismene, quarta e dimenticata figlia del celebre Edipo, sorella di Antigone. Rimasta ai margini della notorietà nella famiglia di origine, denuncia uno ad uno i familiari ed il contesto che ha determinato la rovina nella quale ella si ritrova, rivendicando infine la libertà di decidere del proprio destino. In scena accanto alla protagonista, Massimo Bevilacqua con la sua chitarra elettrica, accompagnerà l’eroina tragica nella sua trasformazione in una rockstar iconoclasta. Una “Opera Rock” dove chitarre e sintetizzatori si mescolano alle parole più antiche e universali del mondo.
25 giugno dalle 18 alle 21 (sei repliche da 15 minuti ogni mezz’ora) Sala Pastrone
Flux – Full Experience
INSTALLAZIONE PERFORMATIVA IN VR (DANZA)
PRIMA NAZIONALE
di e con Maura Di Vietri
coreografia Maura Di Vietri | Ivan Taverniti
voce narrante Aurora Camilli
musiche Luca Maria Baldini
disegno luci Marcello Falco
Una produzione Fattoria Vittadini
In collaborazione con Scuola Mohole
Progetto finanziato nell’ambito del PNRR– Next Generation EU
FLUX VR EXPERIENCE
Project Manager Enrica Paltrinieri
Project Coordinators | Art Directors – Elena Accenti | Giulia Ferrando | Alessandro Galimberti | Enrica Paltrinieri
Programmatore Alessandro Pregnolato
Supervisione Characters & Concept Art Gloria Martinelli
Supervisione Preproduction creatures animation Cristian Neri
Una produzione Fattoria Vittadini
In collaborazione con Scuola Mohole
Progetto finanziato nell’ambito del PNRR– Next Generation EU
Un’esperienza immersiva in cui virtuale e performance live collaborano alla creazione di un immaginario condiviso. L’uso del visore permette allo spettatore di essere al centro dell’azione ispirata al concetto arcaico dell’animale guida: un’esperienza a 360° del proprio corpo e di quello della performer, nell’ambiente digitale prima e nello spazio reale dopo.
25 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Piena come un uovo
STAND-UP COMEDY
PRIMA REGIONALE
di Lisa Lampanelli
Traduzione Monica Capuani, Regia Eugenio Fea & Luigi Aquilino
Con Denise Brambillasca, Gaia Carmagnani, Ilaria Longo, Valentina Sichetti
Compagnia Caterpillar
Una tra le pressioni più asfissianti che il nostro tempo ci impone è quella del rapporto con i nostri corpi, bombardati da modelli ideali e molto spesso irraggiungibili, la cui evoluzione e metamorfosi trasforma la nostra quotidianità. Il nostro corpo, in tutti i suoi aspetti, è la nostra identità, ma vogliamo plasmare la sua forma secondo canoni che vediamo riflessi negli altri e che non sono nostri. “Piena come un uovo”, con ironia e comicità dissacrante, esorcizza il nostro rapporto col cibo, un rapporto di amore-odio, instabile, a volte tossico. Una bulimica, una mangiatrice compulsiva, una ragazza sicura di sé e una cronicamente magra. Quattro attrici travolgono e trascinano il pubblico in un dialogo a più voci sui corpi in scena, in platea e nella vita. Quattro storie riunite per dipingere un ritratto aspramente spiritoso della follia a cui ci costringe questo mondo.
ASTIJAZZ
25 giugno ore 22 Cortile del Michelerio
Rosso Milva
TEATRO MUSICALE
Di Daniela Placci. Arrangiamenti e musiche di Mauro Isetti ed Egidio Perduca. Con Mauro Isetti, Egidio Perduca e Daniela Placci. Produzione Sonic Factory.
Dalla natia Goro ai teatri di tutto il mondo.
Dalla canzone popolare ai grandi maestri della prosa e della musica.
Chioma rossa, algida e passionale, voce che aveva in sè le sonorità del delta del Po e delle tanguerie lunfarde di Buenos Aires, Maria Ilva Biolcati, Milva, ha calcato le scene dei teatri di tutto il mondo. Dal Giappone, all’Argentina, alla Germania.
Da Astor Piazzolla a Brecht, da Edith Piaf alla canzone popolare: una vocalità al servizio dell’emozione e dell’intelletto, aperta ai grandi temi, ai grandi drammi. Definendosi sempre alla ricerca di qualcosa, preda di una curiosità “che ho voluto e voglio, sempre, soddisfare”. Personalità eclettica, icona di stile, temperamento passionale: Milva ha interpretato molti fra i grandi autori del 900. In Rosso Milva si avvicendano Enzo Jannacci, che per lei ha scritto La Rossa, Ennio Morricone, Alda Merini, Franco Battiato, Giorgio Faletti, Don Backy, Edith Piaf, Marlene Dietrich, e il binomio Bertolt Brecht/Kurt Weill.
26 giugno ore 19.30 Cortile Archivio Storico
Teresa – La sarta che voleva ricucire il firmamento
PROSA
PRIMA NAZIONALE
Dall’omonimo racconto di Antonio Catalano
con Patrizia Camatel
regia di Antonio Catalano
coproduzione casa degli alfieri e AstiTeatro 46
Questo racconto parla dell’Amore, delle sue trame e dei suoi ricami. Teresa, la sartoria, nella sua bottega ha rammendato e cucito per tutto il paese. Quando cuce le fan compagnia il radiodramma preferito, la preziosa macchina da cucire, una foto con sorrisi ormai sbiaditi. E oggi Teresa sta finendo di cucire l’abito da sposa per Aurora, la vicina, Aurora che si chiama come la luce che appare, Aurora che vuole un vestito bello, che costi poco e col pizzo qua e là. Teresa, mentre cuce, rammenda la propria anima. L’anima che ha una veste fatta di ricordi, di polenta, di speranze, di sentimenti; è il vestito della memoria che ci dice chi siamo, anche quando tutto sembra svanire in mezzo alla nebbia fitta e ciò che è vero si confonde con ciò che è immaginato
26 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri
Swing amore e fantasia – Ondeggiante spettacolo italiano
COMMEDIA MUSICALE
PRIMA NAZIONALE
Con Umberto Scida, Marianna Bonansone, Marco Caselle, Silvia Santoro
Con corpo di ballo e orchestra
Coreografie Melina Pellicano
Regia Umberto Scida
Direzione musicale Silvano Borgatta
Compagnia Umberto Scida – Palco 5
“Swing, amore e fantasia” è la lettura brillante delle più frizzanti pagine della musica italiana ed americana del secolo scorso.
Questo non è solo un concerto, ma uno spettacolo musicale, in cui le scene recitate, brillanti ed esilaranti, sia originali che del repertorio del più ricercato Avanspettacolo e dell’Operetta, creano un filo conduttore e fanno da legante tra i brani, instaurando un contatto diretto con il pubblico, coinvolgente ed accattivante.
27 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Momo
TEATRO DI FIGURA
PRIMA NAZIONALE
Tratto da “Momo” romanzo fantastico di Michael Ende
Diritti alla trasposizione teatrale: Theaterverlag Marabu
Produzione: 2023 Spettacolo “tout public”
Teatro fisico con maschere intere e musica originale.
Produzione: PerpetuoMobileTeatro
Co-produzione: Theater am Gleis / Città di Winterthur, Fabriggli Buchs.
Con il sostegno di: Repubblica e Canton Ticino – Fondo Swisslos Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura, Ernst Göhner Stiftung.
Con la collaborazione di: Spazio ELLE Locarno (CH), Plum Yard, Malovice (CZ).
Regia e drammaturgia: Marco Cupellari.
Creazione maschere: Brita Kleindienst, Sara Bocchini.
Musiche originali: Dario Miranda.
Interpreti: Kenneth George, Sara Bocchini, Ettore Chiummo, Martina Sosio. Scenografia: Dino Serra.
Costumi: Chiara Barlassina.
Video Mapping: Andrea Bisconti.
Disegno luci: Raphael Vuilleumier.
Foto: Lorenzo Palmieri
Pubblicato nel 1973, Momo è un romanzo fantastico di Michal Ende che narra l’avventura di una bambina coraggiosa e determinata, chiamata a salvare l’umanità dalla più colossale truffa mai ordita ai suoi danni. In una grande città, una qualunque di quelle che oggi abitiamo, gli agenti di una sedicente Cassa di Risparmio del Tempo stanno rubando i minuti, le ore, i giorni e gli anni a vittime ignare. Una nube scura avvolge l’intera città e per tutti coloro che cadono nella trappola le giornate diventano frenetiche e senza gioia. Momo, con il provvidenziale aiuto della tartaruga Cassiopea e di Mastro Hora, condurrà la battaglia per restituire all’umanità l’unica ricchezza che davvero possiede: il tempo.
27 giugno ore 22 Cortile Archivio Storico
Teresa
(replica)
27 giugno ore 22 Diavolo Rosso INGRESSO LIBERO
Concerto fetido su 4 zampe
TEATRO MUSICALE
PRIMA REGIONALE
di e con Alice Sinigaglia e Davide Sinigaglia, produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, progetto Selezionato Powered by Ref un progetto Romaeuropa Festival 2023 nell’ambito di ANNI LUCE_osservatorio di futuri possibili in collaborazione con Carrozzerie | n.o.t e 369gradi srl corealizzazione residenze Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare del Lazio in network con ATCL – circuito multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini polo culturale multidisciplinare regionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Cranpi
Un concerto sull’animalità, sul senso della ferocia e su questa nostra maledetta evoluzione. Da due poli diversi del mondo, un rap dimenticato e un pamphlet filosofico ci interrogano su chi dunque siamo quando siamo nudi come bestie di fronte alle bestie che siamo.
28 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Melting pot 0116
DANZA
PRIMA REGIONALE
compagniazappalàdanza2 / CDZ2
Regia e coreografie: Roberto Zappalà
Musiche: Johann Sebastian Bach, Puccio Castrogiovanni, Frédéric Chopin, Lautari,
Gustav Mahler, Salvo Farruggio, Giovanni Sollima
Coordinamento artistico: Silvia Oteri e Fernando Roldan Ferrer
Interpreti: Benedetta Agostinis, Giulia Berretta, Siria Cacco, Melania Caggegi, Andrea Rachele Bruno, Laura Finocchiaro, William Mazzei, Paola Tosto, Alessandra Verona
Set, luci e costumi: Roberto Zappalà | Realizzazione costumi: Majoca
Direzione tecnica: Sammy Torrisi | Tour management Federica Cincotti |
Direzione generale: Maria Inguscio
Una coproduzione Scenario Pubblico|Compagnia Zappalà Danza/Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza e Menhir/Le danzatrici en plein air – in collaborazione con AstiTeatro e Centro Coreografico Nazionale/ Aterballetto – con il sostegno di MiC Ministero della Cultura e Regione Siciliana Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo
Melting Pot 0116 è un lavoro che, come suggerisce il titolo, riunisce in una composizione originale frammenti di diverse creazioni realizzate nel corso del tempo da Roberto Zappalà. In particolare sono incluse sequenze da “74bpm” tratto da “I am beautiful” (2016), “24 préludes” (2007) e “Mediterraneo” (2001) – tutte produzioni per la sua compagnia – “I’m a good cook. Spaghetti anybody?”, creazione realizzata nel 2004 per la compagnia svedese Norrdans, e “sud-virus”, commissionato dal Goteborg Ballet nel 2011. All’interno di questo intreccio di coreografie che hanno segnato il suo percorso creativo, il coreografo realizzerà una parte inedita, appositamente concepita per questa creazione.
L’idea principale è quella di emancipare il lavoro, mettendolo costantemente in discussione.
28 giugno ore 22 Cortile Archivio Storico
Carte mute
PROSA
PRIMA REGIONALE
di e con Pietro De Nova e Maurizio Zucchi
paesaggi sonori di Stefano Errico
produzione Compagnia Il Milione
con il sostegno di Fondazione Claudia Lombardi per il teatro
La nebbia fitta del mattino, un tendone del mercato e una mappa delle mappe. E poi tre domande. Chi siamo? Dove siamo? Da dove veniamo? Da quest’incertezza nasce Carte mute, un viaggio fuori dal tempo per raccontare la storia di due vecchi amici in cerca di una cosa: qualcosa di molto prezioso che entrambi hanno perso durante il cammino.
29 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri
Michelangelo da Caravaggio – A Rock Musical
MUSICAL
PRIMA NAZIONALE
Produzione Golden Ticket Company
Con Susi Amerio, Marianna Bonansone, Sebastiano Di Bella, Nicolas Franzin, Giorgio Menicacci, Fabrizio Rizzolo, Jacopo Siccardi, Isabella Tabarini
Regia Fulvio Crivello e Fabrizio Rizzolo
direzione Musical Theater Sandro Cuccuini
direzione musicale Tony De Gruttola
arrangiamento e orchestrazione Tony De Gruttola e Daniel Bestonzo
costumi Luisa Wolff con la consulenza di Augusta Tibaldeschi
Sandro Cuccuini pianoforte, Tony De Gruttola chitarre, Gualtiero Marangoni basso, Daniel Bestonzo tastiere
produzione musicale 03db Production
Dal buio alla luce. La rivoluzione di Michelangelo Merisi detto “il Caravaggio”, che sfida la Roma Papalina dei primi anni del ‘600, covo di intrighi, contrasti, passioni, gelosie, segreti inconfessabili. Il suo carattere che crea scompiglio tanto fra i suoi detrattori e nemici quanto tra i suoi protettori. Le sue tele ricche di umanità e libere da ipocrisie. Il Potere trema davanti ad un uomo che ha il coraggio di rifiutare le rappresentazioni false, i fronzoli e gli inutili orpelli, mostrando il divino nel dolore e nella sofferenza degli ultimi: poveri, umili, ragazze e ragazzi di vita. Una storia raccontata con forza incontenibile e che conduce ad un sorprendente ed inaspettato finale. Con la consapevolezza che “il buio è la regola, la luce l’eccezione”. “Caravaggio, a Rock Musical” non è solo il racconto della vita e della misteriosa fine del pittore. È uno spettacolo travolgente che celebra l’eredità inestimabile contenuta nei suoi dipinti, la sua Arte, ma soprattutto la sua continua ricerca della Luce, contro tutto e tutti. In uno stile musicale Rock progressive incisivo e piacevole, con un Sound Design sorprendente e costantemente orecchiabile, indissolubilmente legato alla tradizione del Musical Theater.
ATTIVITA’ EXTRA:
Dal 19 al 29 giugno dalle 18 alle 23 (giovedì e domenica dalle 20 alle 23)
Area Pedonale Piazza Alfieri
La Piazza dei Balocchi
PER FAMIGLIE
A cura di Microcirco®
Nel cuore di Asti arrivano i giochi esclusivi del Microcirco® per “La Piazza dei Balocchi”: Cavallini a pedali, Giostrina Storica, Tiro ai Barattoli, un grande Cavallo in Legno ed altri giochi oggi controcorrente. Un’area dedicata al gioco dei bambini e alle famiglie, dove i genitori possono incoraggiare e apprezzare l’apprendimento abbinato al piacere del gioco o semplicemente guardare il proprio bambino con occhi nuovi. Info: Carla 333 2707142.
Fino al 29 giugno dalle 16 alle 18.30 foyer Spazio Kor INGRESSO LIBERO
Punto e virgola
Mostra fotografica sul tema dei disturbi alimentari a cura di Sara Castiglioni
Una riflessione non tanto sulla sofferenza del corpo, ma piuttosto sull’angoscia per il cibo, che diviene pensiero ossessivo, invadendo la mente e ogni ambito della vita. Il percorso di cura è lungo e complesso, ma si guarisce. Dopo un’esperienza traumatica e profonda, come l’attraversamento di un disturbo alimentare, non è possibile mettere un punto: è infatti necessario portare con sé l’insegnamento dell’esperienza che si è vissuta. E nemmeno una semplice virgola, perché con la
guarigione comincia un nuovo capitolo.
E allora: punto e virgola.
25 giugno ore 18 foyer Spazio Kor INGRESSO LIBERO
Convegno disturbi alimentari legato alla mostra Punto e virgola e allo spettacolo Piena come un uovo.
Interverranno Daniela Atzeni e Arianna Carboni, psicologhe di Jonas Monza Brianza Onlus, la Compagnia Caterpillar e la fotografa Sara Castiglioni
Durante il festival è aperta in via Bonzanigo 46 l’Osteria del Gat Rustì, con piatti della tradizione astigiana e serate a tema. Info 3663659585.
Gli appuntamenti “Oltre il sipario” e “Prima del sipario” con Chiara Buratti non avranno luogo per motivi di salute della protagonista.
Biglietti: 12 euro; 10 euro ridotto per over 65, abbonati stagione Teatro Alfieri, tesserati Spazio Kor, Biblioteca Astense, Trenitalia, FAI e Abbonamento Musei; 5 euro ridotto operatori e Under 25.
Ad eccezione degli spettacoli A little gossip never killed nobody, Scusa se ti scrivo, Io sono invisibile, Tutti bene ma non benissimo, Piena come un uovo: 10 euro, 5 euro ridotto esclusivamente per operatori e Under 25.
Abbonamento a 5 spettacoli (a scelta tra tutti): 40 euro
Fuori abbonamento: Flux 5 euro biglietto unico (max 8 spettatori a turno), Spettacoli teatro amatoriale 8 euro, ridotto 5 euro fino a 12 anni, pacchetto ingresso tre serate 20 euro – 12 euro ridotto, biglietteria direttamente in loco (Informazioni e prenotazioni: 3791482324), La Piazza dei Balocchi offerta consigliata indicata direttamente in loco.
Info e prenotazioni 0141.399057 – 0141.399040, biglietteria aperta fino al 13 giugno martedì e giovedì dalle 10 alle 17, dal 14 giugno a fine festival tutti i giorni dalle 15 alle 17, e nei luoghi di spettacolo un’ora prima dell’inizio.
www.astiteatro.it , www.bigliettoveloce.it , www.comune.asti.it
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