Un test di Astigianità e uno slogan per la pace. Venerdì scorso la presentazione di Astigiani numero 44 ha vissuto anche due momenti fuori dalle pagine del nuovo numero del trimestrale, sfogliate a Fuoriluogo insieme a un folto pubblico di soci e lettori. “Mettete dei cardi nei vostri cannoni” sarà lo slogan sui bavaglioloni del Bagna Cauda Day, arricchiti da un’illustrazione che invita alla pace firmata dal fumettista astigiano Gino Vercelli. Pubblicata sulla rivista, l’autore ne ha mostrato un’anteprima dal palco. Il Bagna Cauda Day 2023 è in programma per i weekend 24-25-26 novembre e 1-2-3 dicembre.

La presentazione della rivista si è aperta con i saluti di Riccardo Crisci, presidente dell’Associazione Fuoriluogo che gestisce lo spazio di fronte al Tribunale di Asti. Sergio Miravalle, direttore della rivista, ha poi invitato sul palco il presidente di Astigiani Piercarlo Grimaldi e Franco Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese, che hanno introdotto il tema di copertina di questo numero. Due esperti appassionati delle vicende pavesiane con altrettante prese di posizione destinate a far discutere: lo sfruttamento dell’immagine di Pavese a scopi turistico-commerciali e il reale legame simbiotico tra lo Scrittore e la sua terra.

Insieme agli autori, sono stati quindi presentati gli altri servizi di questo numero della rivista. Mario Renosio, ex direttore dell’Israt, si è dedicato alla ricostruzione di come si visse ad Asti e provincia l’8 settembre 1943. La stagione del ritorno a scuola è evocata da Daniela Nebiolo che ripercorre la variegata storia delle istituzioni scolastiche nell’Astigiano. Edoardo Angelino ha firmato invece la storia di un sindaco di Asti dimenticato, quel Bartolomeo Bottino che, per una breve stagione, nel 1910 fu a capo di una giunta popolare e libertaria sullo sfondo di feroci polemiche legate allo sviluppo della rete elettrica. 

Sergio Miravalle ha quindi invitato sul palco di Fuoriluogo Rosalba Faussone, ultima testimone di quel mondo delle trattorie ormai in gran parte scomparso, protagonista dell’intervista “Confesso che ho vissuto”. Titolare della storica “Trattoria del mercato”, ha condiviso con il pubblico aneddoti ormai diventati leggenda come il passaggio di Luis Sepùlveda o della nazionale brasiliana di Calcio. E a proposito di riscoperta della tradizione gastronomica, l’appuntamento di venerdì è stata l’occasione per fare un bilancio del Carpionato del Mondo che quest’estate ha visto in più di sessanta locali il gran ritorno del carpione. È piaciuto il gioco dei timbri per i “carpionisti” più assidui e grazie al successo dell’iniziativa, Astigiani verserà al Consorzio della piadina romagnola un contributo di 3.000 euro a favore delle piccole aziende alluvionate.

Quindi l’ex parlamentare europeo ed ex sindaco di Asti Luigi Florio ha raccontato venerdì dei suoi incontri ad Arcore con Silvio Berlusconi, oggetto di un Se ci penso che ha firmato per Astigiani numero 44. La presentazione si è avviata verso la conclusione toccando le altre rubriche, come quella a firma di Flavio Tosetti che, scavando nelle carte del filosofo Nietzsche, ha scoperto sorprendenti citazioni dell’Asti spumante e della banda musicale. Le Cronache del Novecento, presentate da Fulvio Lavina, attingendo agli archivi de La Nuova Provincia, rievocano la vicenda del delitto del violoncello che nel 1969 rese tragico il viaggio ferroviario di uno studente di musica astigiano e una professoressa.