Lunedì 1 luglio alle 21.30 al Teatro Alfieri di Asti omaggio ai due giganti del jazz Duke Ellington (1899-1974) e Billy Strayhorn (1915-1967) con “Essentially Ellington & Strayhorn”, concerto inserito nel cartellone del Festival AstiJazz, realizzato dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo e parte del programma del Torino Jazz Festival Piemonte.
Sul palco Tony Kofi (alto & soprano sax), Marco Marzola (basso), Nico Menci (piano) e Alfonso Vitale(batteria) per la Charismatic Production.
Dichiarano il Sindaco di Asti Maurizio Rasero e l’Assessore alla Cultura Paride Candelaresi: “Accanto ad AstiTeatro, AstiMusica e AstiLirica, questo festival arricchisce ulteriormente l’offerta culturale della nostra città, con un programma vario che sa coinvolgere sia l’appassionato che il novizio. L’inserimento anche quest’anno della manifestazione all’interno del prestigioso Torino Jazz Festival è una conferma del sempre più solido ruolo di Asti come città di riferimento per eventi di prestigio”.
La natura della collaborazione tra Duke e Strays è rimasta un mistero per il pubblico, gli acquirenti di dischi e la critica. Chi ha composto cosa? Questa famosa questione è stata dibattuta per decenni tra critici, musicologi e appassionati. In un’intervista del 1962, Duke Ellington disse, “Strayhorn vive la vita che mi piacerebbe vivere. Sai, lui è l’artista puro”.
A suonare un ensemble di musicisti all’avanguardia molto dinamico e unico, dove spicca il sassofonista inglese di origini ghanesi Tony Kofi, vincitore di numerosi premi, inclusi due BBC Jazz Awards. Kofi è un polistrumentista jazz, suonatore di sassofono contralto, baritono, soprano, tenore e flauto. Dopo essersi fatto le ossa nei “Jazz Warriors” dei primi anni ’90, si è affermato come musicista, insegnante e compositore. Oltre ad esibirsi e registrare con “NuTroop” e “Jazz Jamaica” di Gary Crosby, il modo di suonare di Tony è stato anche una caratteristica di molte band e artisti con cui ha lavorato e registrato, tra cui Macy Gray, Jamaaladeen Tacuma’s Coltrane Configurations e Ornette Coleman, solo per citarne alcuni. Il suo stile hard-bop fluente e focoso lo rende costantemente richiesto. Attualmente dirige il suo Tony Kofi Quartet, Tony Kofi Sphinx Trio, Future Passed Trio ed è anche co-fondatore con Jonathan Gee del Monk Liberation Front, un gruppo dedicato alla musica di Thelonious Monk.
Sul palco del Teatro Alfieri guiderà il pubblico in un’esperienza ricca di emozioni basata sull’ampio repertorio rivisitato dei due famosi compositori Duke Ellington & Billy Strayhorn.
Biglietti: 15 euro (ridotto 12 euro). Riduzioni riservate ad abbonati stagione teatrale, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense, allievi Istituto Verdi, under 25 e over 65.
Biglietti disponibili alla cassa del Teatro Alfieri, aperta fino al 29 giugno tutti i giorni dalle 15 alle 17, lunedì 1 luglio dalle 15 a inizio concerto. Biglietteria online su www.bigliettoveloce.it
Prossimi appuntamenti di AstiJazz:
Mercoledì 10 luglio ore 21.30 Teatro Alfieri
Street University
Mauro La Mancusa tromba
Lorenzo Simoni sax contralto
Matteo Bonti contrabbasso
Fabrizio Doberti batteria
ARSIS A.p.s.
Hanno studiato alla Siena Jazz University ma il loro quartetto è nato e cresciuto in strada, per le
vie di Lucca, anziché tra i corridoi dell’accademia. L’idea era quella di mescolare le carte e confrontarsi con varie tradizioni del jazz (dagli Adderley a Ornette, da Strayhorn a Shorter, oltre a qualche brano originale) in presenza di un’audience casuale: ne è risultata una comunione con il pubblico inattesa e sorprendente. Il quartetto pianoless integra la verve solistica di Lorenzo Simoni (fresco vincitore dei premi Massimo Urbani e premio Isio Saba), il sound peculiare di Mauro La Mancusa e la ritmica scoppiettante di Matteo Bonti e Fabrizio Doberti, rinnovando il discorso che va dallo swing alle avanguardie con disinvoltura e libertà, in un flusso che confonde melodie e seconde voci, assoli e dialoghi, ruoli e repertori.
Giovedì 11 luglio ore 21.30 Teatro Alfieri
Franco Piana tromba
Fulvio Albano sax tenore
Stefania Tallini piano
Alessandro Maiorinobasso
Adam Pache batteria
Special guest Gianni Coscia accordion
ARSIS A.p.s.
Un concerto che nasce dal desiderio di rendere omaggio ad uno dei più grandi esponenti del Jazz italiano. Si tratta dello storico trombonista Dino Piana, originario di Refrancore d’Asti, recentemente scomparso all’età di 93 anni. Dino, che ha iniziato la sua carriera professionale a fianco dei piemontesi Gianni Basso e Oscar Valdambrini, militando contemporaneamente nelle orchestre di Armando Trovajoli e Gorni Kramer, ha collaborato con alcuni tra i più importanti jazzisti internazionali come Chet Baker, Charlie Mingus, Thad Jones, Mel Lewis, Gil Evans, Kay Winding, Carla Bley, Maynard Ferguson e Paco de Lucia.
Gli renderanno omaggio il figlio Franco e gli amici di una vita, Gianni Coscia e Fulvio Albano. Si uniranno al tributo la pianista Stefania Tallini, il contrabbassista Alessandro Maiorino e il batterista Adam Pache.
Info e prenotazioni 0141.399057/399040 www.teatroalfieriasti.it