Ad Asti tornano le aperture delle botteghe storiche a cura dell’ Associazione CRE[AT]IVE con esposizioni, mostre e atelier di giovani artisti: “Apertura Temporanea”, formula vincente che si pone l’obiettivo di far “prendere il volo” alle botteghe storiche nel cuore di Asti. Proprio per tal motivo, dopo le t-shirt dell’edizione di dicembre e gli ombrelli di maggio 2013, i simboli dell’iniziativa saranno farfalle, a testimoniare la voglia di ripresa e rinascita. Le farfalle, realizzate in pvc donato dalla ditta Asti Teloni di corso Alessandria, sono frutto della manualità degli allievi del Liceo Classico “Alfieri “ e dell’istituto “Sella”.
Le attività artistiche e artigiane coinvolte saranno distribuite nel quadrilatero composto dalle vie Sella, Balbo, Garetti, Ranco, che in passato sono state il centro del commercio cittadino. Il progetto vuole essere un auspicio di ripresa in tempo di crisi.
Lo scopo peraltro in gran parte è stato conseguito, in quanto alcune botteghe storiche sono state riaperte proprio in seguito al buon esito delle precedenti edizioni patrocinate dal Comune di Asti, con il prezioso aiuto dell’Ufficio Commercio.
Tra i palazzi delle quattro vie prenderanno vita negozi storici trasformati in atelier, laboratori, studi di artisti con esposizioni di sculture, accessori personalizzati e pezzi unici, dipinti, mosaici, origami, gadget, libri, dolci creazioni frutto dell’ingegno e della creatività di giovani che hanno deciso di cogliere nuovamente quest’opportunità. L’appuntamento con Apertura Temporanea è per venerdì 9 maggio.
CRE[AT]IVE è una associazione culturale senza scopo di lucro tutta al femminile, volta alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio culturale astigiano. Ne fanno parte rappresentanti di spicco del panorama artistico e imprenditoriale della città: Tiziana Caluisi, Donatella Curletto, Maristella Manfredi, Roberta Bellesini, Paola Malfatto e Sara Morandi. Attraverso l’incontro sinergico fra strutture private e associazioni culturali, CRE[AT]IVE mira a potenziare le risorse del territorio. L’Associazione crede nell’arte quale insegnamento e crescita: educare all’idea che l’arte possa far parte del nostro quotidiano diventa un processo possibile e naturale se si utilizzano un linguaggio e uno spazio accessibili a tutti.