La seconda edizione del Motor Show di Asti sarebbe dovuta andare in scena tra il 15 e 16 giugno in piazzale De Andrè ma è notizia di questa mattina che l’evento è stato annullato.
Una decisione degli organizzatori della manifestazione in polemica con l’Amministrazione Comunale.
“Per la seconda edizione del Motor Show 2024, programmato già il 15 e 16 giugno era quasi tutto pronto: aziende legate all’automotive avevano aderito entusiaste, tutti i concessionari d’auto di Asti, realtà del territorio e del mondo dei motori erano già pronti a supportare la kermesse, ponendo come unica condizione di riuscita e di partecipazione che la location cittadina fosse centrale. Come l’anno scorso (piazzale De André)- spiega Claudio Rossi, organizzatore dell’evento -. Eppure a poche settimane dall’evento – la macchina della promozione era già avviata – ci troviamo a dover spostare l’evento in un’area molto periferica (piazza d’Armi) che ad averlo saputo prima non avremmo neppure accettato”.
Nulla faceva presagire ad un cambio improvviso, perché fino all’ultima riunione nessuno – assessore, associazioni, commercianti – aveva sollevato eventuali problematiche legate alla piazza scelta.
“La decisione di allontanare i motori dal centro per chissà quale motivo di quiete pubblica è la dimostrazione di poca professionalità nella gestione degli eventi comunali e di una pianificazione sommaria e raffazzonata, di scarso rispetto per il lavoro altrui e di non voler considerare il ritorno economico in tempi di crisi per le attività commerciali che dall’evento avrebbero tratto molta visibilità – aggiunge Rossi -. Spostare la manifestazione in un’area periferica non è la stessa cosa: molte realtà commerciali non avrebbero partecipato, a saperlo prima. L’Amministrazione poi non ci dà alternative: o così o niente, forte dell’autorità, senza offrire ulteriori alternative o possibilità di dialogo. Non capiamo questo comportamento improvviso di chiusura, dopo mesi e mesi – ribadiamo – in cui gli stessi interlocutori non hanno mai avuto da eccepire sulla location”.
L’organizzatore conclude: “Superficialità, dilettantismo? O ci sono altre ragioni che non conosciamo e che non ci dicono? Sarebbe stato più onesto non far perdere tempo e soldi a molte persone, dicendo fin sei mesi fa: nel 2024 ci sono le elezioni, il Motor Show non lo potete fare. E invece il danno ormai è fatto. Chi paga? Se davvero le elezioni hanno avuto un peso sulla decisione comunale, allora, speriamo che i tanti appassionati di motori, le attività commerciali, i tecnici e i professionisti (si, dietro ci lavorano professionisti degli eventi e del marketing) delusi se lo ricordino al momento di andare a votare”.
FOTO DALLA PAGINA FACEBOOK MOTOR SHOW IN TOUR