Ventisettesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2024 spegne 125 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 5 giugno 2024.

Il Giolitti “fuori uso” per una settimana

Cavalcavia Giolitti sbarrato. Il Comune di Asti mercoledì 3 ha annunciato la chiusura della strada per una settimana: da domenica 7 a sabato 13. 

Nel comunicato si legge che “poiché gli uffici e la direzione lavori hanno riscontrato problematiche al lavoro eseguito nel I lotto, l’impresa, a seguito di numerosi ordini di servizio e richiami, dovrà rifare quattro giunti per evitare un veloce deperimento degli interventi di ripristino eseguiti”. Nello stesso tempo verrà anche ripristinato il manto stradale in fondo alla rampa lato corso Venezia, dove già molti cittadini avevano già segnalato la presenza di un buco.

Il Comune, tramite il vicesindaco con delega al Lavori Pubblici Stefania Morra, spiega che questo intervento non poteva essere effettuato con il cavalcavia per un tratto aperto al traffico motorizzato.

In piazza Alfieri niente parcheggi fino al 21 luglio

Piazza del Palio e i suoi stalli blu occupati due volte a settimana per il nuovo mercato. Piazza Alfieri che per giorni sarà chiusa alla sosta delle auto per Astimusica. E gli astigiani dove parcheggeranno? E’ questo il dibattito più caldo di queste ultime ore con soluzioni arrivate dall’Asp e proposte della minoranza in consiglio comunale. 

Tornando ad Astimusica il sindaco Maurizio Rasero ha firmato un’ordinanza che vieta la somministrazione di bevande in contenitori di vetro e lattine. Dalle 20.30 all’1 sarà inoltre  vietata la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine in una fascia di rispetto prossima alla piazza Alfieri. 

La democrazia alle Settimane Sociali

Sono iniziate le Settimane Sociali dei cattolici italiani, giunte alla 50a edizione e sono a Trieste. Il tema di cui i delegati diocesani dibatteranno sarà lo stato di salute della democrazia in Italia: il presidente Mattarella, che è intervenuto all’inaugurazione ha già posto qualche paletto ben preciso, in un’epoca in cui essa non gode di buona salute e non solo in Italia.

Un segnale positivo viene dalla composizione della delegazione di Asti. Oltre ai due ruoli istituzionali (vescovo Marco Prastaro e incaricato alla Pastorale Sociale e del Lavoro Francesco Scalfari) ci sono due giovani: Laura Goria di 25 anni, scelta per il suo corso di studi e per la sua collaborazione con la Fondazione Goria  e Giacomo Vione di 18 anni, scelto perché consigliere comunale a Portacomaro, dopo l’esperienza di animatore a Castiglione. Attendiamo il loro ritorno per sentire voci nuove, sensibilità e accenti che non ripropongono argomenti triti e ritriti.

Lo svecchiamento generazionale, quando non si accompagna alla “furia rottamatrice” nella duplice variante di Matteo Renzi (far fuori le generazioni anziane del partito) e del movimento cinque stelle (far fuori le istituzioni e le procedure) è sempre segno che il sangue democratico fluisce ancora bene. Certo non è garanzia in sé di confronto democratico, ma almeno protegge questo dal mito dell’efficienza o da quello della fedeltà al proprio elettorato invece che al bene comune di tutti.

Il debutto del nuovo mercato

Primo “grigio” mercato unificato il piazza del Palio. Sotto un cielo che non prometteva nulle di buono mercoledì la soluzione voluta dall’amministrazione comunale ha fatto il suo debutto. Siamo andati a sentire i pareri di ambulanti e clienti.

Consiglio regionale, buona la seconda

Il palleggio di responsabilità tra il Tribunale di Asti e quello circoscrizionale di Torino ha fatto slittare il primo Consiglio Regionale: non sarà il 15 luglio ma il 22. L’ostacolo è stata l’elezione di Fabio Isnardi, consigliere regionale eletto tra le file del Partito Democratico con i voti attribuiti al suo partito in tutto il Piemonte. Chi doveva confermare la sua elezione: il Tribunale di Asti dove è stato eletto o quello di Torino che ha fatto i conteggi? La questione si è risolta solo martedì, con il Tribunale di Asti che ha “proclamato” eletto Isnardi. Via libera quindi al Consiglio regionale. Ancora una questione da sistemare: quella di Debora Biglia. Se Isnardi è eletto con i voti dei “resti”, Sergio Ebarnabo (FdI) con quelli della circoscrizione e Fabio Carosso (Lega) con il “listino”. Marco Gabusi con quelli di entrambi: il “due volte” consigliere lascerà entrambe le poltrone da consigliere per diventare assessore. Uno dei seggi liberi sarà occupato da Biglia. 

Focus

Cambio al vertice dell’Unione Industriale. Luigi Costa è il nuovo presidente al posto di Andrea Amalberto.

Paesi

Le bellezze di Viarigi tra beati, il paese che osserva le colline monferrine dalla Torre dei Segnali.