Ventottesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2024 spegne 125 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 12 luglio 2024.

AstiMusica tra big e novità

La comicità di Max Angioni ha inaugurato ieri la nuova vita di AstiMusica che da piazza Cattedrale ha traslocato in piazza Alfieri. Una scelta voluta dall’amministrazione comunale che vuole tenere a disposizione piazza “di sopra” proprio per grandi manifestazioni ed eventi che possano attrarre turismo.

Così all’ombra di Toju fino a mercoledì 17 luglio si esibiranno cantanti del calibro di Gigi D’Alessio (questa sera), Francesco Renga e Nek (domani), Mr. Rain (lunedì), Francesco De Gregori (martedì) e in chiusura Villabanks. Un cartellone che soddisfa ogni tipo di palato musicale, come ci ha da sempre abituato il direttore artistico del festival Massimo Cotto. E i protagonisti del festival sembrano essere soddisfatti di esibirsi nella nostra città, come ci hanno confidato Renga e Nek: “La prospettiva di suonare ad Asti ci ha stimolati assai”.

Ma non sono mancate le polemiche. Prima quella sulla chiusura dei portici e quindi nei negozi annessi già nel pomeriggio, poi smentita prontamente dal Comune, poi quella legata ai balconi che si affacciano su piazza Alfieri. Il sindaco in un’ordinanza ne ha infatti negato l’impiego per alcune ore sotto festival ad eccezione di quelli dotati di una perizia di idoneità statica. E questo varrà anche per le giornate di Palio a fine agosto-inizio settembre.

Si è discusso molto anche sui parcheggi, visto che l’interno della piazza rimarrà completamente chiuso al traffico per giorni.

Efficienza, competenza o partecipazione?

Questa sera alle 17 è prevista la nomina del futuro presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dopo mesi di tortuosi iter burocratici per formare il Consiglio di Indirizzo e di qui giungere alla nomina del successore di Mario Sacco. Non ci avventuriamo in previsioni e in calcoli di voti: i due contendenti sono Livio Negro e Aldo Pia. La vicenda sembra però interessante per le logiche che si sono venute a confrontare-scontrare. Le chiameremo: efficienza, competenza e partecipazione. L’efficienza è incarnata da Mario Sacco che ha sempre interpretato il “potere” come “poter fare” e dunque come capacità di smuovere le acque e di costruire progetti che rilanciassero il territorio. In questo caso però l’efficienza non necessariamente implica competenza perché non ha dovuto dimostrarla: non deve essere troppo difficile portare avanti progetti quando sei sia il presidente di chi dà soldi (Fondazione), sia di chi i soldi li riceve (Astiss e Fondazione Musei). 

La logica della competenza è invece incarnata da Aldo Pia, che ha un curriculum di tutto rispetto e un garbo istituzionale che non guasta. E’ in nome della competenza, ha detto in una intervista, che è sceso in campo per affrontare Livio Negro, specialmente ora che Fondazione Crt è entrata nell’azionariato di Banca d’Asti e si richiede una attenzione in più. Ma la competenza non implica la partecipazione: è vero che lui si è presentato come il difensore delle categorie, a suo dire aggirate nella scelta dei membri del Consiglio di Indirizzo, ma è anche vero che le categorie non guardano al bene del territorio, ma all’interesse di categoria e degli associati per il bene del territorio. E non è la stessa cosa.

Dunque Livio Negro sarebbe il nome nuovo, per una partecipazione diversa, rompendo equilibri di potere decennali? Lo dovrà dimostrare a partire dal modo con cui coordinerà le commissioni che si formeranno sui singoli temi, magari sacrificando un po’ di efficienza per ascoltare le vere priorità della città e del territorio. Ma dovranno anche dimostrarlo i membri del Consiglio di Indirizzo che lo voteranno: sono rappresentanti di cosa? Di chi? In che modo possono individuare e portare sul tavolo le istanze della gente che su questo territorio ci vive?

L’esperienza recente delle Settimane Sociali dei cattolici di Trieste proprio sui temi della democrazia e della partecipazione (il vescovo ne parla a pag. 15) ha portato la Diocesi a creare un tavolo per sostenere il suo rappresentante nel Consiglio di Indirizzo. Un tavolo formato dai vari incaricati di uffici e realtà che hanno una ricaduta sul territorio: dalla Caritas alla Biblioteca del Seminario, da Migrantes alle Comunicazioni Sociali, dalla Pastorale della Salute ai Beni Culturali. Così quando parlerà, sicuramente lo farà con le spalle ben coperte e in nome di una comunità. E come giornale seguiremo passo passo ciò che si muoverà nei prossimi anni, come “esercizio di democrazia”.

Un buon lavoro al nuovo presidente, chiunque esso sia.

> DiBa

L’ultimo saluto a don Serra parroco emerito di Calosso

Un grave lutto ha colpito la nostra diocesi. Si è, infatti, spento don Romano Serra, parroco emerito di Calosso e Piana del Salto.

Nato ad Agliano il 28 ottobre 1942 e ordinato sacerdote il 25 giugno del 1967, don Serra è stato viceparroco prima a Refrancore e poi a Santa Maria Nuova, ad Asti. Nel 1982 è diventato parroco di San Martino Alfieri dove è rimasto fino al 1991. Poi è arrivato a Calosso e Piana del Salto dove è rimasto alla guida delle comunità fino al 2022.

Il rosario verrà recitato oggi, venerdì 12 luglio, alle 21 nella parrocchiale di Calosso, la stessa chiesa dove sabato, alle 9.30, si terrà la messa di sepoltura. La salma di don Serra verrà tumulata nel cimitero di Agliano Terme, suo paese natale.

Palio

Domenica piazzale De Andrè ospiterà la Tenzone Bronzea per gli sbandieratori cat. A3.

Attualità

Andrea Amalberto, già presidente dell’Ui, è stato eletto alla guida di Confindustria Piemonte.

Be Real

Sabato al palco 19 la festa dei giovani della Pastorale Giovanile, erede di Asti God’s Talent.

OltreTanaro

Ma davvero l’ex portiere della Nazionale Gigi Buffon abita a Nizza Monferrato? Verità o fake news?