La cordialità di Mr.Rain, alias Mattia Balardi, è evidente da subito, fin dal tono amichevole con cui apre la telefonata. La sua voce arriva dalla Spagna, dove sta lavorando ad alcuni brani in spagnolo a testimonianza di un lungo periodo d’oro.
Reduce da due ottimi Festival di Sanremo (l’anno scorso si classificò terzo con “Supereroi”), l’artista di Desenzano del Garda macina progetti a raffica come il tour estivo alle porte, che il 15 luglio farà tappa ad Asti nel cartellone di AstiMusica.
Che spettacolo vedremo?
“Sarà un concerto tutto dal vivo, uno spettacolo più suonato rispetto ai tour precedenti perché ho ampliato la band: adesso è composta da sei elementi. Nella scaletta si alterneranno 26 pezzi scelti tra quelli più importanti della mia carriera, un mix tra canzoni vecchie e quelle dell’ultimo album per riassumere il mio percorso in un’ora e 45 minuti di spettacolo circa”.
Ha pubblicato il suo primo album nel 2015 ma Sanremo ha indubbiamente rappresentato una svolta nel suo cammino. Cosa è cambiato in questi due anni?
“Sanremo mi ha permesso di ampliare il mio pubblico non solo dal punto di vista numerico, ma anche raggiungendo generazioni diverse. Nei miei concerti si trovano ragazzi di 20 o 30 anni, così come bambini e persone di 60 anni. Ogni spettacolo è un punto di incontro per età differenti, questo è molto bello per un artista. Sarò sempre grato al Festival”.
Il merito è anche dei suoi testi in cui parla apertamente di fragilità e difficoltà. Quanto c’è di personale in quello che scrive?
“Le mie canzoni nascono dalla mia esperienza personale al 100%. Scrivo quello che vivo, penso sia uno dei miei punti di forza. Del resto, per molto tempo sono stato chiuso in me stesso, la musica ha sempre rappresentato l’unico veicolo con cui confidarmi. Questo arriva al pubblico: la gente capisce se sei sincero”.
L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 21 giugno 2024
Alberto Gallo