Torna ad Asti la rassegna “Mondovisioni – i documentari di Internazionale”, in programma allo Spazio Kor dal 17 gennaio al 14 febbraio, che proporrà cinque appuntamenti importanti, dedicati ai 5 i docu-film selezionati lo scorso Ottobre al Festival di Internazionale a Ferrara.
Anche quest’anno i cinque documentari in programma, selezionati dai maggiori festival internazionali portano sul grande schermo storie di grande importanza, su questioni che riguardano l’attualità, la politica, i diritti umani e il mondo dei media, con l’intento di fornire un’informazione chiara, profonda e consapevole su tematiche spesso difficilmente fruibili dai media classici”.
Si parte il mercoledì 17 gennaio con PRAYING FOR ARMAGGEDON, un film di Tonje Hessen Schei , pluripremiata regista indipendente. Film tristemente attuale, rivela come le strutture del fondamentalismo indeboliscano il tessuto della democrazia americana, ed evidenzia l’impatto devastante che la religione esercita sulla politica estera del Paese. Tra fondazioni religiose, mega-chiese evangeliche e oscure manovre dietro le quinte di Washington, il racconto dall’interno di un movimento che, guidato da predicatori e politici accecati da una visione profetica della fine dei giorni, da anni contribuisce alla spirale di violenza in Medio Oriente e mira in ultima analisi a distruggere la nostra stessa civiltà.
La rassegna proseguirà mercoledi 24 gennaio con 20 DAYS IN MARIUPOL di Mstyslav Chernov, giornalista e reporter vincitore del premio Pulitzer, membro di The Associated Press e presidente dell’Associazione ucraina dei fotografi professionisti.
Alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina, una squadra di giornalisti entra nella città portuale di Mariupol. Le loro immagini, diffuse dai media mondiali, documentano morte e distruzione, e smentiranno la disinformazione russa. Di fronte a tanto dolore il regista e giornalista ucraino Mstyslav Chernov si chiede se filmare ancora possa fare qualche differenza, ma sono gli stessi cittadini di Mariupol a implorarlo di continuare, perché il mondo sia testimone.
Terzo appuntamento della rassegna, mercoledì 31 gennaio con il docufilm TOTAL TRUST, di Jialing Zhang, regista indipendente cinese, nominata agli Emmy Awards
Il documentario è un inquietante panoramica sul controllo sociale in Cina, attraverso mezzi digitali che hanno portato a un livello di sorveglianza statale senza precedenti. Big Data e tecnologie digitali vengono utilizzati come armi per limitare le libertà, e passo dopo passo, il comportamento sociale e politico dei cinesi sta cambiando. Total Trust riesce a fornire uno sguardo intimo ed esclusivo dall’interno della Cina, assolutamente inedito, raccontando una storia profondamente inquietante di tecnologia, repressione e abuso di potere.
Il quarto film, in programma Mercoledi 7 Febbraio , sarà THEATRE OF VIOLENCE. Il documentario narra la storia di Dominique Ongwen, che all’età di 9 anni è diventato uno degli almeno 20.000 bambini rapiti in Uganda dal Lord’s Resistance Army del leader ribelle Joseph Kony. Ongwen ha subito il lavaggio del cervello da parte di Kony, che ha usato una combinazione di cristianesimo, stregoneria e tortura per trasformare i bambini in spietati soldati dell’LRA, nella ribellione contro il presidente Museveni. Nel suo processo presso la Corte Internazionale dell’Aia, processo destinato a fare storia, il suo avvocato difensore , Krispus Ayena, pone la domanda: si può essere insieme carnefici e vittime?
La rassegna si concluderà poi l’14 Febbraio con il film SEVEN WINTERS IN THERAN, un docufilm che narra la vicenda giudiziaria di Reyhaneh Jabbari, 19 anni, accusata di omicidio per aver accoltellato l’uomo che ha teantao di violentarla . Nonostante le numerose prove di legittima difesa, Reyhaneh in tribunale non ha alcuna chance, perché il suo aggressore era un uomo potente che, anche da morto, viene protetto da una società patriarcale. La sua lotta per i diritti rispecchia quella di tante altre donne, facendo luce sulla condizione femminile in Iran.
Tutte le proiezioni saranno in lingua originale con sottotili in italiano e inizieranno alle ore 20.45.
Ingresso: 5 euro, direttamente alla cassa dello Spazio Kor oppure su webtic.it con maggiorazione di 1 euro.
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