E’ stato tumulato nella tomba di famiglia a Castelnuovo Don Bosco il luogotenente dell’Arma Giovanni Andriano, 49 anni, morto venerdì scorso all’ospedale di Bolzano dopo essere stato travolto da una valanga sulle Dolomiti. E sempre a Castelnuovo Don Bosco oggi si è svolta la cerimonia funebre, dopo i funerali di stato in forma solenne che si erano tenuti ieri ad Ortisei, in provincia di Bolzano.
Ad accogliere il feretro nella chiesa parrocchiale Santi Castelnovesi, oltre ai familiari, erano presenti il comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, Ggenerale di brigata. Antonio Di Stasio, il comandante provinciale dei Carabinieri di Asti, tenente colonnello Paolo Lando, il prefetto di Asti Claudio Ventrice e le altre Autorità provinciali civili e militari.
Il luogotenente Andriano era in servizio presso il Centro Carabinieri di Addestramento Alpino, con l’incarico di Istruttore Militare scelto di alpinismo e Guida alpina e, il 10 gennaio, mentre era in addestramento in Val Chedul sulle Dolomiti, era stato travolto da una slavina. Originario di Torino, aveva un profondo legame con il territorio astigiano, in particolare con Castelnuovo Don Bosco dove risiedeva la nonna paterna.
Presenti alla cerimonia moltissimi Carabinieri del Comando Provinciale e una folta rappresentanza dei referenti Regionali e Provinciali dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Al termine della sentita funzione religiosa, prima della sepoltura della salma nella cappella di famiglia del cimitero di Castelnuovo Don Bosco, il comandante provinciale Lando ha tributato, per l’ultima volta, gli onori militari al Luogotenente Adriano, consegnando simbolicamente ai familiari il tricolore che ha avvolto il feretro nelle solenni funzioni religiose.