Qualche giorno fa, nel corso dei quotidiani servizi di perlustrazione del territorio, i Carabinieri di Canelli sono stati insospettiti dal comportamento di un giovane, astigiano, che frequentava con assiduità le zone di quel centro dove solitamente avviene lo spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo alcuni servizi di osservazione i militari notavano che il giovane aveva base ad Asti dove, come a Canelli, sembrava avere contatti con numerosi assuntori. Pertanto, si decideva di procedere alla perquisizione della sua abitazione. Tale attività permetteva di trovare, nascosti tra la scrivania ed il muro del salotto, oltre duecento grammi di hashish composti da due panetti e alcuni pezzetti già suddivisi e avvolti in cellophane. I panetti, del peso di cento grammi ciascuno erano contraddistinti da un foglio bianco recante il simbolo della foglia di hashish e la scritta “Almaz”, nome proprio che nelle lingue orientali significa “diamante”, apposta, verosimilmente, per sottolineare la qualità superiore dello stupefacente. La perquisizione inoltre permetteva di rinvenire e sequestrare materiale presumibilmente utile per il confezionamento dello stupefacente, un coltello a serramanico con la lama ancora incrostata da residui di hashish e un bilancino elettronico.
Terminata la perquisizione, il giovane astigiano è stato così arrestato in flagranza quale presunto autore del reato di detenzione ai fini di spaccio e, come disposto dall’A.G., posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento.