Il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo il suo vice con delega alla Legalità Davide Arri hanno incontrato l’onorevole Bruno Mellano, garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Dopo una visita alla Casa Circondariale di Quarto d’Asti, Mellano ha illustrato in Municipio le iniziative che l’ufficio del Garante regionale sta sostenendo a beneficio delle persone private della libertà personale. Durante l’incontro è stata radiografata la composizione dell’attuale popolazione ospitata presso le strutture penitenziarie piemontesi: su circa 4.000 persone detenute in Piemonte e Valle d’Aosta, 269 ( di cui 15 in regime di semilibertà) sono inserite ad oggi nella struttura astigiana. Brignolo e Arri hanno rappresentato l’ottima sinergia sviluppata nel tempo tra l’Amministrazione Cittadina e quella Penitenziaria, con la condivisione di diversi percorsi volti a coinvolgere e risociliazzare le persone detenute, tra cui uno in particolare ha superato le selezioni per ottenere il finanziamento nell’ambito dei progetti Smart City. Brignolo e Arri hanno puntualizzato, altresì, come tanto con la recente istituzione dal parte del Consiglio Comunale e la prossima nomina del Garante astigiano, quanto con le intitolazioni dell’area esterna della struttura di Quarto d’Asti Giorgio Ambrosoli, del palazzo comunale ed ex tribunale di Piazza catena al Presidente del Sudafrica Nelson Mandela e di un’area verde attigua a Corso Alba all’Onorevole Enzo Tortora, la Città di Asti abbia voluto fattivamente manifestare “una spiccata sensibilità e vicinanza ai temi che riguardo le persone detenute, valorizzando altresì l’importanza che riveste la Casa Circondariale di Quarto d’Asti per la Cittadinanza tutta”.