Nella mattinata di oggi, 11 novembre, presso la Prefettura di Asti, presieduto dal Prefetto, si è tenuto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza del Questore, di un rappresentante dell’Arma Carabinieri, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, del Sindaco del Comune di Asti e del Vice Comandante della Polizia Municipale di Asti nonchè di un rappresentante dell’Amministrazione Provinciale.
Nel corso della seduta è stata esaminata la recente Direttiva del Ministro dell’Interno recante “Indicazioni sullo svolgimento di manifestazioni di protesta contro le misure sanitarie in atto” anche in relazione a criticità sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché sul libero esercizio di altri diritti, rilevate in concomitanza con taluni cortei di protesta contro l’introduzione dell’obbligo di green pass, svoltisi in ambito nazionale.
La Direttiva integra il quadro normativo già esistente con ulteriori disposizioni calibrate sulla particolare situazione determinatasi a seguito dell’emergenza epidemiologica in atto, conferendo al Prefetto il compito di individuare specifiche aree urbane sensibili, di particolare interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità, che potranno essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza, in ragione dell’attuale situazione pandemica.
L’individuazione di tali aree dovrà avvenire nel rispetto del principio di proporzionalità, atteso che il diritto costituzionalmente garantito di riunirsi e manifestare liberamente in luogo pubblico costituisce espressione fondamentale della vita democratica e come tale va preservato e tutelato.
In relazione alle innovazioni introdotte dalla citata Direttiva e considerato che, ad oggi, sul territorio provinciale non si sono verificati, pur in presenza di manifestazioni di protesta, situazioni pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore, nell’esercizio dei poteri previsti dall’art. 18 TULPS e delle connesse disposizioni regolamentari, valuterà di volta in volta le manifestazioni preavvisate, che potranno tenersi esclusivamente nel rispetto di specifiche modalità di carattere restrittivo, e adotterà, laddove necessario, i divieti e le prescrizioni sullo svolgimento che potrà essere disposto in forma statica, in luogo di quella dinamica, ovvero regolamentato in percorsi idonei a preservare aree urbane nevralgiche.
E’ stato, poi, successivamente effettuato un punto di situazione sull’applicazione delle misure disposte per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde covid nonché dell’obbligo per il datore di lavoro, sia pubblico che privato, di organizzare verifiche, anche a campione, sull’osservanza della prescrizione, individuando, con atto formale, i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni.
Al riguardo, in ambito provinciale, non sono emerse particolari criticità che, laddove segnalate, anche in relazione ad eventuali incrementi localizzati del contagio, verranno tempestivamente attenzionate.