È accaduto nel pomeriggio di domenica scorsa, 14 luglio, nel corso delle attività di controllo del territorio: i poliziotti delle volanti hanno scoperto una sorta di piantagione in vaso di marijuana. Tutto è partito da un contrello del territorio. I poliziotti nella zona di Quarto Superiore hanno notato delle anomalie in uno stabile che risultava essere abbondonato ma che di fatto non lo era. Il camino, nonostante il periodo, era acceso e fumante, le porte erano aperte e i lucchetti che chiudevano i battenti erano aperti e appoggiati su un tavolo. In più i poliziotti si sono accorti di un cavo elettrico “volante” che entrava nell’immobile passando da un’inferriata. Così hanno deciso di vederci chiaro contattando la padrona di casa che ha fatto presente che anche la fornitura d’acqua era stata staccata eppure in cortile c’era un tubo per l’irrigazione collegato all’acquedotto.
Pochi quindi i dubbi che l’abitazione fosse stata occupata o comunque che qualcuno ci entrasse abitualmente. Così sono scattati i controlli. I poliziotti sono entrati nel rustico e nella stanza accanto all’ingresso
hanno trovato un’ottantina di vasi in plastica con all’interno steli di piantine recisi alla base e alcune piante bruciate nel camino. Piantine risultate poi essere marijuana.
Sul posto è arrivata anche la squadra mobile che ha sequestrato i vasi e altro materiale che, sottoposto a narcotest dalla polizia scientifica , è risultato positivo alla canapa indiana.