«Non sono indagato, ma questi sospetti mi stanno tormentando. Non c’entro con la scomparsa di Elena e non capisco perché il marito continui ad accusarmi e aD insinuare sospetti». Rompe così il silenzio l’uomo accusato da Michele Buoniconti, marito di Elena Ceste – la madre di quattro figli scomparsa nell’Astigiano lo scorso 24 gennaio – di essere coinvolto nell’allontanamento della donna. Di seguito, alcuni stralci della lettera mostrata questa sera in diretta a “Quarto Grado”. «Tutta questa storia, nella quale sono stato ingiustamente coinvolto, sta facendo soffrire me e la mia famiglia: siamo seriamente preoccupati per la scomparsa delle signora Elena, ma purtroppo non sappiamo nulla», scrive l’uomo. «La mattina del 24 gennaio, giorno della scomparsa, ero al lavoro e la mia Golf grigia era regolarmente parcheggiata nel cantiere. Non capisco come quella mattina, Michele abbia potuto vedere la mia macchina posteggiata vicino a casa sua. È una bugia. Io ho offerto più volte il mio aiuto, da quel giorno, nel caso vi fosse stato bisogno». «È vero che ho inviato diversi sms alla signora Elena, l’ultimo quattro giorni prima della scomparsa. Erano tutti sms di affetto, in cui le dicevo che le volevo bene, come si vuole bene a un’amica», spiega l’uomo. «Nei confronti di Elena c’era solo simpatia e cordialità. Era una conoscenza superficiale. Lei non ha mai risposto ai miei sms e non capisco cosa possa avere io a che fare con questa scomparsa. Non ho nulla da nascondere e i carabinieri lo hanno verificato». «Elena era sempre tranquilla e serena: solo una volta si è lamentata con me dicendo che qualcuno su Facebook aveva scritto qualcosa che non le andava. Ma ciò risale a novembre». «Da Facebook avevo cancellato l’amicizia con Elena a ottobre, perché a mia moglie dava fastidio che avessi amicizie femminili. Dopo, con Elena e la sua famiglia siamo rimasti in buoni rapporti: ci siamo visti a scuola fuori dall’uscita per prendere i nostri figli e un paio di volte per il compleanno dei bambini», conclude l’uomo. «Non so nulla di quel che dice il marito di Elena Ceste, riguardo al fatto che la moglie fosse turbata perché qualcuno l’aveva ripresa con la telecamera: né io né Elena abbiamo girato filmini o scattato foto».