Continuano senza sosta le indagini della polizia astigiana sull’omicidio di Francesco Indino il commerciante di ortofrutta ucciso in piazza del Palio all’alba del 25 giugno. Gli inquirenti hanno ricevuto le prime risultanze della maxi consulenza ordinata all’esperto in informatica Giuseppe Dezzani che ha analizzato il traffico delle celle telefoniche del centro città e i telefoni che le hanno agganciate proprio la mattina del delitto. Gli investigatori della mobile hanno voluto tali analisi per verificare la presenza di persone sospette nell’area di piazza del Palio proprio in concomitanza col delitto. Indino, 52 anni, era stato ucciso a colpi di palanchino poco prima delle 5: a trovare il corpo in una pozza di sangue accanto al suo camion frigo era stato un pendolare diretto alla stazione. Da allora i poliziotti hanno acsoltato oltre 130 persone, parenti della vittima, colleghi (lavorava per una ditta di Costigliole d’Asti) ma anche abitanti della zona. Un’attività complessa ma che ha permesso agli inquirenti di tracciare un profilo della vittima e ipotizzare il possibile movente dell’omicidio che si ricondurrebbe a motivi economici. Ancora nessuna traccia invece dell’arma del delitto usata dai killer, almeno due persone, che avrebbero atteso Indino in piazza, tendendogli una sorta di agguato.