Dramma familiare a Castell’Alfero, ieri giorno di Pasqua. Una donna di 32 anni che recentemente ha perso il lavoro come impiegata presso una casa di riposo della zona, e quasi in contemporanea, si è separata dal marito è stata salvata dal suicidio grazie al tempestivo intervento dei carabinieri.
Nel pomeriggio, dopo avere annunciato ai genitori l’intenzione di suicidarsi tagliandosi le vene ai polsi, si è barricata nella sua camera da letto. La madre disperata ha chiamato il 112. Dalla centrale operativa dell’Arma, è stata dirottata sul posto una pattuglia che si trovava in zona. In pochi minuti il maresciallo Antonio Lagna della stazione di Portacomaro e l’appuntato Giuseppe Ferlisi si sono trovati a Castell’Alfero. Presi contatti con la famiglia, mentre l’appuntato intavolava un discorso con la giovane donna, il maresciallo sfondata la finestra della camera da letto si è lanciato verso la giovane che con una lametta stava per recidersi le vene ai polsi. In preda a una crisi nervosa la donna è stata poi ricoverata all’ospedale per le cure del caso. Il colonnello Fabio Federici comandante provinciale dell’Arma si è complimentato con i due militari.