Finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Asti, al termine di una verifica fiscale condotta nei riguardi di un odontotecnico astigiano già denunciato per esercizio abusivo della professione, hanno rilevato la sottrazione al fisco di ricavi per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.
Le fiamme gialle, con l’ausilio delle indagini finanziarie, hanno rilevato anomale movimentazioni eseguite su un conto corrente bancario intestato ad un familiare dove, mensilmente, venivano accreditate somme di denaro provenienti da altri conti intestati all’odontotecnico e non riconducibili alle fonti di reddito dichiarate. In questo modo il falso dentista aveva investito le somme di denaro non dichiarate simulando l’acquisto di alcuni immobili a favore di un suo parente. Dopo aver denunciato l’odontotecnico per il reato di infedele dichiarazione, i militari hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria le illecite movimentazioni finanziarie. Il pubblico ministero ha così avanzato la proposta di sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca degli immobili e il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso il provvedimento di sequestro. Si è proceduto così ad eseguire il sequestro di 4 immobili, titoli bancari e preziosi per un valore complessivo superiore a 300 mila euro.