Giovedì 2 dicembre tre fuggiaschi, una donna di 41 anni e due uomini di 47 e 59, tutti astigiani e conosciuti dalle Forze di Polizia, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nor della Compagnia di Asti per furto in abitazione, tentata truffa aggravata in danno a persona a minore difesa, uso di sigillo contraffatto e resistenza a pubblico ufficiale, in concorso tra loro.
I tre sono stati arrestati a Refrancore dopo un lungo inseguimento a cui hanno partecipato quattro autoradio dei Carabinieri e una volante della Polizia di Stato.
Nei giorni scorsi erano giunte segnalazioni di cittadini alla Centrale Operativa sulla presenza di una Mini Cooper di colore scuro con a bordo più persone che si aggiravano con fare sospetto in diverse località del territorio provinciale, purtroppo tale attivazioni non avevano, però, permesso di intercettare tale autoveicolo.
Gli avvistamenti di questa autovettura erano avvenuti anche nella vicina Provincia di Alessandria, il coordinamento tra le due Centrali Operative, astigiana e alessandrina, aveva permesso, però, di meglio indirizzare i servizi preventivi.
Infatti, nella mattinata di giovedì, la Mini scura veniva segnalata a San Salvatore Monferrato (AL) come mezzo di fuga utilizzato da una donna e dai suoi complici dopo un tentativo di truffa andato male grazie alla pronta reazione della vittima, che non solo era riuscita ad allontanare i truffatori, ma che, anche, aveva prontamente avvisato il 112, numero unico di emergenza, fornendo preziose informazioni per le ricerche.
Tali ricerche si estendevano fin da subito sul territorio astigiano, possibile direzione di fuga dei malviventi, ed infatti l’auto veniva intercettata dall’autoradio dei Carabinieri del Nor di Asti che, dopo averla raggiunta, intimavano l’alt agli occupanti che però si davano alla fuga cercando di speronare l’autoradio provocandone il danneggiamento di uno specchietto retrovisore esterno. Col protrarsi dell’inseguimento, e al sopraggiungere delle altre pattuglie, i fuggiaschi decidevano di imboccare una strada sterrata a Refrancore e abbandonavano l’auto per darsi alla fuga a piedi nell’area boschiva adiacente.
Dei quattro occupanti l’autovettura, tre venivano individuati e raggiunti nei boschi mentre uno riusciva a far perdere le proprie tracce. La loro perquisizione e quella del mezzo utilizzato per la fuga permetteva di ritrovare oltre a diversi generi alimentari, sottratti poco prima in un’abitazione di Viarigi, degli strumenti per la misurazione e l’analisi dell’acqua, utilizzati per ingannare gli utenti presentandosi come personale dell’acquedotto, un termometro e altro materiale sanitario utilizzati per cercare di raggirare la signora di Salvatore Monferrato (AL) presentandosi come paramedici per somministrare “a domicilio” il vaccino contro il COVID-19, introducendosi così nell’abitazione.
La Mini Cooper oltre ad essere corredata di targa contraffatta, riservava ai militari operanti un’altra sorpresa, allo scopo di vanificare eventuali immagini riprese dalle telecamere di sicurezza presenti sul territorio, presentava una colorazione blu ottenuta con la tecnica del “car wrapping” ovvero mediante l’apposizione di adesivi per mascherarne il reale colore verde.
I Carabinieri stanno esaminando altri episodi criminosi avvenuti nei giorni scorsi a danno di persone, spesso più vulnerabili perché anziane, in cui gli autori dei reati consumati o tentati si sono presentati come paramedici o impiegati dell’acquedotto.