Sabato mattina, ad Incisa Scapaccino, in occasione della commemorazione del 182° anniversario del sacrificio del Carabiniere di Giovan Battista Scapaccino, prima medaglia d’Oro al Valor militare dell’Arma dei Carabinieri e dell’Esercito, ha avuto luogo una sobria cerimonia di posa di una corona ai piedi del monumento che si trova in piazza Ferraro, alla quale hanno partecipato i sindaci di Incisa Scapaccino, Castelnuovo Belbo, Cortiglione e Castel Rocchero, il pronipote della Medaglia d’Oro, Maestro Marcello Rota, il Professor Bruno Lanzano, il neo comandante provinciale dei Carabinieri di Asti, Bernardino Vagnoni, il comandante della Stazione Carabinieri di Incisa Scapaccino Davide Freda, e le associazioni combattentistiche e d’Arma locali. Giovan Battista Scapaccino, nacque a Incisa Belbo (ora Incisa Scapaccino), il 16 febbraio 1802. Nel dicembre del 1822, si arruolò volontario nel Corpo dei Carabinieri, venendo destinato alla Stazione CC di Les Echelles (alta Savoia). All’età di soli 32 anni, il 3 febbraio 1834, a Les Echelles, nel rientrare a cavallo da Chambery, cadde vittima di un agguato da parte di alcuni ribelli. Durante la cerimonia è intervenuto il sindaco di Incisa Scapaccino Matteo Massimelli, che “ha rimarcato quanto sia importante la figura dell’eroe per la locale comunità ed ha ringraziato l’Arma astigiana per il costante ed efficiente lavoro svolto quotidianamente”.