Presunti abusi sessuali aggravati su una bimba di 12 anni. Per questo un imprenditore lombardo di 65 anni è stato dalla sezione di polizia giudiziaria della procura della repubblica del Tribunale di Asti in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip.
La vittima sarebbe la figlia di un’amica di famiglia. Un’indagine iniziata lo scorso anno in seguito a una segnalazione del servizio sociale territoriale astigiano che già seguiva il nucleo familiare della ragazzina.
Pare che la dodicenne avesse confidato a un’educatrice di essere rimasta da sola con un conoscente della madre in casa e di aver subito molestie.
A quel punto la palla è passata agli investigatori che hanno raccolto una serie di indizi, analizzando i tabulati telefonici, effettuando perquisizioni, sequestri ed eseguendo analisi tecniche. Per il pericolo di inquinamento delle prove e il rischio di reiterazione del reato è stata richiesta ed emessa la misura cautelare.
L’uomo presentatosi davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. A causa di documentate problematiche di salute la misura cautelare è stata commutata in arresti domiciliari.
“Le indagini preliminari sono ancora in corso e non si esclude che possano emergere elementi di segno contrario rispetto a quelli raccolti finora. Si ribadisce che l’indagato deve essere considerato innocente fino a eventuale condanna definitiva, il commento della Procura astigiana.