L’uomo che sabato scorso, in un condominio di Canelli, ha provato a uccidersi tagliandosi le vene ai polsi e conficcandosi un coltello in gola, da oggi è in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del figlio di 5 anni.
Un operaio metalmeccanico in fase di separazione dalla moglie in un momento di rabbia ha cercato di soffocare il bambino pochi minuti prima di tentare il suicidio. Il bambino, ricoverato in stato choc al Regina Margherita di Torino con ecchimosi al volto, è sotto osservazione.
Il provvedimento di fermo nei confronti dell’operaio firmato dal sostituto procuratore della repubblica Chiara Chiavazza è scaturito dalle indagini dei carabinieri e dagli accertamenti compiuti dal medico legale.
L’uomo attualmente è ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Asti.