Erano le 7.30 di questa mattina quando la pattuglia dei Carabinieri di Bubbio interveniva in Regione San Grato di quel centro dove squadre dei Vigili del Fuoco di Canelli ed Asti erano intente a spegnere le fiamme di un casolare andato completamente distrutto per cui aveva dato l’allarme il proprietario, a sua volta avvisato da alcuni vicini.
L’incendio, da subito qualificato come doloso, induceva i Carabinieri ad effettuare un accurato pattugliamento della zona e alle 10:00 veniva fermato, a circa un km dal luogo dei fatti in area isolata, un 73enne astigiano, domiciliato a Canelli, che, non sapendo giustificare la sua presenza in loco, ammetteva subito la propria responsabilità. L’interessato consegnava anche spontaneamente la scatola di fiammiferi con cui aveva appiccato l’incendio, utilizzando della carta trovata nelle vicinanze del rudere.
Gli approfondimenti investigativi hanno fatto emergere dei precedenti specifici del fermato, già deferito per analoghe condotte nel 2016, avendo dato alle fiamme dei noccioleti di alcuni familiari.
L’edificio coinvolto, già disabitato, è stato completamente distrutto ma fortunatamente non si è verificato alcun danno a persone o ad oggetti presenti all’interno.
Ancora al vaglio degli inquirenti le ragioni di tale gesto.
L’autore è stato deferiti alla Procura della Repubblica di Alessandria per il delitto di danneggiamento a seguito di incendio.