Oggi nella Collegiata di San Secondo in Asti, è stata celebrata la solennità di San Matteo, Patrono del Corpo. La Celebrazione Eucaristica è stata officiata dal Vescovo di Asti, Monsignor Marco Prastaro, chericordando l’esperienza dell’Apostolo San Matteo, ha esaltato i valori dell’impegno e dell’etica che devono orientare l’operato della Pubblica Amministrazione per favorire il bene di tutta la comunità.

Alla Santa Messa erano presenti il Prefetto dott. Claudio Ventrice, il Presidente del Tribunale di Asti dott.ssa Ombretta Salvetti, il Procuratore della Repubblica, Dott. Biagio Mazzeo, l’Assessore alla Sicurezza del Comune diAsti, Dott. Luigi Giacomini, i Sindaci dei principali comuni del territorio ed i vertici provinciali delle Forze di Polizia ed i Responsabili degli Uffici delle varie amministrazioni dello Stato presenti in Provincia, oltre ad una folta rappresentanza di Finanzieri in servizio ed in congedo e familiari.

L’occasione è stata propizia per commemorare tutte le Fiamme Gialle cadute vittime del dovere e ricordare l’importanza della ricorrenza dell’annuale di fondazione della Guardia di Finanza, che quest’anno porta la cifra tonda del 250° anniversario (1774-2024).

Il Comandante Provinciale Col. Antonio Giuseppe Garaglio al termine della Santa Messa ha rivolto un sentito ringraziamento innanzitutto al Vescovo per la vicinanza e attenzione che sempre rivolge alla Guardia di Finanza, alSig. Prefetto per l’elevata considerazione della funzione pubblica di concorso alla sicurezza svolta dalle fiamme gialle astigiane al servizio della collettività, salutando grato per la partecipazione le Autorità Giudiziarie presenti all’evento e tutte le personalità intervenute; ricordando infine l’importanza dell’annuale solenne ricorrenza religiosa per riflettere insieme con tutti i Finanzieri sull’esempio dato dal Santo Patrono per meglio assolvere il proprio quotidiano dovere di obbedienza al giuramento prestato di fedeltà alla Repubblica, alla Costituzione e all’ordinamento dello Stato.

In concomitanza alla significativa e toccante celebrazione del Santo Patrono, a conclusione dell’estate si segnalanogli esiti più rilevanti dell’intensificazione del controllo economico del territorio operato dai Reparti di Asti e Canelli, attraverso il potenziamento del dispositivo di contrasto ai fenomeni di illegalità economico- finanziaria su tutto ilterritorio provinciale, in particolare nelle località a più alta vocazione turistica ed in quelle interessate da attività lavorative agricole maggiormente caratterizzanti l’economia astigiana.

Attraverso una capillare e incessante attività di controllo del territorio, con particolare attenzione alle zone più “sensibili” della provincia (stazioni ferroviarie, altri scali del trasporto pubblico, strutture ricettive e luoghi di aggregazione per eventi, caselli autostradali), i militari della Guardia di Finanza hanno operato oltre 350 interventi con esito positivo (ovvero rilevando irregolarità amministrative e/o illeciti penali), identificando e controllando oltre 4mila persone, 2500 automezzi, verbalizzando per illeciti amministrativi 64 persone e denunciandone all’AutoritàGiudiziaria 49. Nel corso dell’attività di pattugliamento della rete viaria provinciale le fiamme gialle hanno compilato enotificato 95 verbali per violazioni al codice della strada, sottoponendo a fermo amministrativo una autovettura che circolava priva dell’assicurazione.

In tema di sicurezza dei prodotti destinati al consumo, 4 gli esercizi commerciali verbalizzati, uno nel nicese e 3nella città di Asti. 8.000 articoli, privi dei requisiti di sicurezza previsti dal “Codice del consumo” (Decreto Legislativo 206/2005), sequestrati, verbalizzando sanzioni per 20mila euro.

180 sono stati infine i controlli fiscali ad attività di vendita al consumatore finale, verbalizzando violazioni di mancata documentazione fiscale degli incassi presso 31 esercizi.

In materia di lotta agli sprechi di risorse pubbliche, nel corso dell’estate sono stati 32 i controlli per verificare i requisiti per la fruizione del reddito di cittadinanza, all’esito 25 le persone segnalate per illecita percezione con l’avvio delle procedure di blocco dell’erogazione e recupero delle somme percepite.