Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato – Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Asti ha ricevuto – da parte della responsabile di una casa comunale destinata alla messa in sicurezza di donne e bambini vittime di violenza – una notizia telefonica che nella stanza di una delle ospiti, da pochi giorni collocata nell’ambiente protetto in quanto vittima di maltrattamenti in famiglia ad opera del compagno convivente, vi era un uomo con cui, contrariamente alle regole della comunità, aveva trascorso la notte.

Gli operatori, a conoscenza del passato di maltrattamenti subiti dalla donna, avendo sin da subito presagito che l’uomo fosse il maltrattante (già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa disposta dal giudice procedente) e che lei, probabilmente in una condizione di forte dipendenza e soccombenza affettiva si trovasse realmente in pericolo, dopo aver richiesto alla centrale operativa l’ausilio di una Volante in servizio sul territorio, si sono immediatamente recati presso la Casa Famiglia. 

Li giunti, hanno così sorpreso, all’interno della stanza occupata dalla vittima, l’indagato mentre era nascosto dietro ad un armadio nel tentativo di sottrarsi alla cattura. Nell’arco di brevissimo tempo dalla segnalazione che ne ha indicato la presenza, il maltrattante è stato tratto in arresto nella flagranza del reato previsto dall’art. 387 bis C.P. 

L’uomo, accompagnato in Questura, dopo lo svolgimento delle procedure di rito è stato associato, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, presso la Casa di Reclusione di Asti. 

Il pronto intervento condotto dal personale della Polizia di Sato a tutela della donna vittima di violenza ha così permesso, in pochi minuti, di trarre in arresto il maltrattante e di assicurare lo stesso alla giustizia.