Lavorava a Canelli, nella ditta MarmoInoX Srl, l’architetto Roberto Mottura, 50 anni, ucciso nella scorsa notte nella sua casa di Piossasco, nel Torinese, in un tentativo di rapina.
E proprio la stessa azienda leader nel settore della lavorazione dell’acciaio ne dà l’annuncio sulla propria pagina Facebook.
“Con estremo dolore, oggi perdiamo in un modo inaspettato uno dei nostri. Collaboratore nel lavoro da anni e compagno di pedalate nella vita, non abbiamo parole per descrivere quanto è accaduto – scrivono -. Il nostro affetto va alla moglie Laura e al figlio Tommaso, che faranno sempre parte della famiglia MarmoinoX, e a tutte le persone che hanno avuto il piacere e la fortuna di conoscere, anche per un breve istante, la grandezza e la solarità di Roberto Mottura, ispiratore di vita e altruismo”.
La ricostruzione
Secondo una prima ricostruzione dei fatti il professionista sarebbe stato colpito al basso ventre da un colpo di pistola mentre cercava di bloccare i malviventi che si erano introdotti nella sua villa di via Campetto. Inizialmente quando sono arrivati i soccorritori però sembrava potesse trattarsi di un malore, ma sulla scena del crimine, sarebbe stato trovato un bossolo. Da qui l’indagine ha preso una piega diversa.
In queste ore si parla di due ladri che si sarebbero introdotti in casa da una finestra, casa dove oltre all’architetto c’erano anche la mogli e il figlio 12enne. Sorpresi all’interno però si sarebbero dati alla fuga dalla stessa finestra, ma prima di scappare avrebbero esploso un colpo di pistola che ha colpito il padrone di casa.
Sull’omicidio indagano i carabinieri.
La notizia ha sconvolto molto anche Canelli dove l’architetto lavorava alla MarmoInox dove era molto benvoluto. Ma Mottura era anche un grande appassionato di sport ed era stato proprio lui a disegnare le maglie del gruppo sportivo Bikers Canelli.