Non aveva il green pass e nonostante il Piemonte sia in arancione e quindi chi è privo di certificazione vaccinale non può lasciare il proprio comune di residenza, ha disobbedito alle regole tutto per commettere un furto. Parliamo della donna sorpresa in un centro commerciale di Nizza mentre si appropriava di alcuni cosmetici e quindi denunciata.
Ma questa questa è solo una tra le violazioni della normativa anti-covid riscontrate dai carabinieri del Comando Provinciale di Asti durante i controlli in questo settore. Si va dal centro estetico di San Damiano in cui la titolare era sprovvista della necessaria certificazione vaccinale, al supermercato del capoluogo, in cui più volte sono stati sorpresi clienti senza mascherina, passando per la sala scommesse di Canelli in cui il titolare più volte non controllava se gli avventori fossero in possesso di green-pass né si curava di far loro indossare i dispositivi di protezione individuale.
Negli ultimi due mesi, in occasione dei controlli a bar e ristoranti, pur riscontrando in alcuni casi la mancanza del certificato vaccinale in capo al titolare o ai dipendenti, o l’assenza di controllo della certificazione dei clienti, i Carabinieri hanno costatato nella maggior parte degli esercizi pubblici controllati nel territorio provinciale un sostanziale rispetto della normativa vigente.
In Provincia accanto ai carabinieri territoriali, operano anche i Reparti Specializzati dell’Arma che concorrono quotidianamente a garantire la sicurezza e a vigilare sul rispetto delle norme che tutelano la salute pubblica degli astigiani. In alcuni casi la componente Speciale e quella Territoriale hanno operato congiuntamente, così violazioni amministrative sono state riscontrate negli interventi fatti dal Nucleo Ispettorato dei Carabinieri con la locale Stazione a Villanova, con sanzioni ai due titolari di un supermercato che non attuavano i previsti controlli sulla sicurezza sanitaria dei loro cinque dipendenti, omettendo di nominare il medico competente e di vigilare sulla salute dei collaboratori, o in occasione di ispezioni presso un’erboristeria di un paese ai confini con il torinese, la cui titolare, in occasione di due controlli, risultava sprovvista di green pass, violazioni rilevate dai militari della stazione di Castelnuovo e da quelli del Nas di Alessandria.
“Normalmente le violazioni contestate consistono in sanzioni pecuniarie, ma non bisogna dimenticare che la reiterazione per tre volte in giorni successivi di inadempimenti della normativa di contenimento covid-19 può comportare la proposta al Prefetto per la chiusura temporanea dell’esercizio, proposta che per i casi più gravi può essere fatta anche in occasione di un solo controllo”, spiegano proprio i carabinieri.