Due o tre colpi di pistola che lo avrebbero raggiunto al torace. Calogero Pirrello, classe 1956, sarebbe morto così, freddato sul pianerottolo di una palazzina di ringhiera di corso Alfieri 336, pieno centro di Asti. A premere il grilletto Isidoro Schillaci, 81 anni, che abitava nell’alloggio sopra a quello della vittima. Il dramma, che secondo le prime informazioni fornite dalla polizia potrebbe essersi consumato per questioni di beghe condominiali, si è consumato alle 7.10 di questa mattina, martedì 16 luglio. A dare l’allarme alcuni abitanti del palazzo che sentendo gli spari hanno avvertito il 113. Quando gli agenti delle volanti sono arrivati nello stabile a pochi passi da piazza Roma, l’uomo giaceva sul pianerottolo, ferito ma ancora vivo. Nonostante i soccorsi del 188 e il rapido trasporto in ospedale per lui non c’è stato nulla da fare. E’ spirato nel reparto di terapia intensiva a pochi minuti dal ricovero. Intanto però i poliziotti si sono messi sulle tracce del presunto responsabile, pattugliando l’intera città e scovandolo non lontano dal cimitero con ancora in tasca la rivoltella calibro 32 usata per l’omicidio. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dei fatti Schillaci, questa mattina è uscito dal suo alloggio al secondo piano della palazzina, ha percorso due rampe di scale e ha suonato al campanello della famiglia Pirrello. Quando il padrone di casa è uscito sul pianerottolo ha esploso almeno due colpi di pistola che lo hanno ferito a morte. Da qui il racconto si farebbe ancor più nebuloso. Pare che l’anziano abbia provato ad allontanarsi in auto, una Golf bianca, ma poi abbia cambiato idea, lasciando a piedi il condominio e recandosi al cimitero forse per salutare l’ultima volta la moglie. Alcune indiscrezioni dicono che sia stato lui stesso ad avvertire la polizia, dicendo dove si trovava. Quando gli agenti delle volanti lo hanno bloccato sembra non abbia posto alcuna resistenza. Ma perché Schillaci avrebbe compiuto un gesto tanto efferato? Gli investigatori della squadra mobile sono ancora al lavoro per capire il movente che potrebbe comunque nascondersi dietro motivi di “mal vicinato”. Ipotesi comunque ancora da chiarire. Intanto il magistrato ha disposto l’esame autoptico sul corpo di Pirrello, mentre l’anziano è ancora sotto interrogatorio.