Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Asti, nell’ambito del contrasto alle frodi al bilancio pubblico, ha scoperto 19 persone, tutte di nazionalità straniera, che hanno indebitamente percepito l’assegno sociale durante periodi di soggiorno, pari o superiore a 30 giorni, al di fuori del territorio nazionale. Si tratta di una prestazione di carattere assistenziale che spetta ai cittadini, residenti effettivamente ed abitualmente in Italia, che abbiano compiuto 65 anni, si trovino in condizioni economiche disagiate e siano in possesso dei requisiti reddituali previsti. In base alla specifica normativa, gli interessati hanno l’obbligo di comunicare annualmente all’Inps il periodo trascorso all’estero, indicandone la durata, al fine di consentire il recupero delle somme non spettanti. L’analisi dei dati acquisiti dai finanzieri con la collaborazione dell’Istituto di Previdenza ha permesso di accertare che in un caso l’ammontare dell’indebita percezione ha superato in un’annualità la soglia prevista dal Codice Penale (3.999,96 euro) e, pertanto, il titolare è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria. Le altre 18 persone risultate irregolari, pur evitando la denuncia all’A.G. per il mancato superamento della soglia, oltre alla restituzione di quanto indebitamente ottenuto dovranno pagare una sanzione amministrativa fino a tre volte l’importo loro erogato.