Per domani, venerdì, al tribunale di via Govone, se non ci sarà lo sciopero degli avvocati penalisti, è previsto l’inizio del maxi processo che porterà sul banco degli imputati una cinquantina di imprenditori e manager astigiani dell’edilizia. Una “cupola” degli appalti indetti in prevalenza dalle pubbliche amministrazioni. Le accuse principali sono: truffa e turbativa d’asta. L’inchiesta che ha portato al processo era iniziata un anno fa con l’accertata truffa dell’asfalto sull’autostrada Asti-Cuneo. L’impresa costruttrice aveva spalmato sul tratto Isola-Alba uno strato di bitume inferiore a quello stabilito dal capitolato. Nel marzo dello scorso anno erano finiti in carcere dieci persone: imprenditori edili, manager e professionisti della città e della provincia. Per domani, l’udienza preliminare davanti ai giudice Aldo Tirone, pubblico ministero Vincenzo Paone. Il giudice si è appellato al senso di responsabilità degli avvocati. “Un rinvio – ha detto il magistrato – porterebbe il processo a slittare di un paio di mesi in quanto si dovrebbero rifare tutte le notifiche con aggravi di spese e perdite di tempo”.