Lunedì 3 settembre ricorrerà l’anniversario dell’assassinio del Generale di Corpo D’Armata dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa.
A quaranta anni dall’attentato, il Comando Generale dell’Arma celebra il Generale Dalla Chiesa in una locandina che lo ritrae sullo sfondo della bandiera italiana e riporta un suo significativo pensiero “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”. Con questa locandina, nell’alveo delle diverse iniziative promosse a memoria della ricorrenza, il Comando Generale ha voluto ricordare una delle pagine più tristi della recente storia italiana.
Il 3 settembre 1982, a Palermo, il Generale veniva assassinato in un agguato mafioso durante il quale persero la vita anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo.
Il Generale Dalla Chiesa, nato a Saluzzo nel 1920, al momento dell’assassino ricopriva la carica di Prefetto di Palermo, è una figura esemplare di militare che ha dedicato la vita allo Stato ricoprendo incarichi complessi e delicati, infatti negli anni settanta è stato in prima linea nella lotta contro le Brigate Rosse, riuscendo a delineare gli schemi interni dei brigatisti ricorrendo all’utilizzo di infiltrati, sistema già sperimentato quando aveva comandato la Legione Carabinieri di Palermo organizzando e guidando il contrasto a Cosa Nostra.
In Provincia l’importanza della figura del Generale Dalla Chiesa, è dimostrata dall’intitolazione di vie o spazi pubblici in diversi centri oltre a due istituti, l’Istituto Comprensivo di Nizza e la Scuola d’Infanzia di Canelli, i quali portano il suo nome.