Si è spento sabato 12 novembre ad Asti Vittorio Vallarino Gancia, per anni alla guida dell’azienda Fratelli Gancia di Canelli, fino al 1996, quando passò il testimone per diventarne presidente onorario.
Nato a Canelli il 28 ottobre 1932, erede di Carlo Gancia, ha ricoperto molti incarichi pubblici: presidente dell’Ospedale di Canelli dal 1967 al 1970 e della Camera di Commercio di Asti dal 1984 al 1991. È stato presidente dell’Unione industriale di Asti, presidente del Consorzio dell’Asti dal 1992 al 1994, presidente della Federvini tra il 1990 e il 1993 e dell’Unione italiana vini dal 1999 al 2001, membro del comitato nazionale per le denominazioni di origine dei vini. Commendatore dal 1974, grand’ufficiale nell’82, Cavaliere del Lavoro nominato nel maggio 1994 dal Presidente della Repubblica Eugenio Scalfaro. Come vicepresidente della Camera di commercio dal 2000 assunse la presidenza della società di gestione dell’ex Enofila. Fu anche tra i promotori della denominazione Alta Langa e tra i fondatori del Consorzio Alta Langa.
Nel 1975 fu rapito dalla Brigate Rosse e poi liberato durante un’operazione in cui persero la vita il carabiniere, Giovanni D’Alfonso, e Mara Cagol, la brigatista fra i componenti del nucleo storico dell’organizzazione terroristica, moglie di Renato Curcio.
Vittorio Vallarino Gancia lascia la moglie Rosalba Borello e i figli.
La data dei funerali non è ancora stata resa nota.