In provincia di Asti è in corso una campagna sulla sicurezza nei cantieri che vede impegnati il personale delle tre Compagnie del Comando Provinciale, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e il Gruppo Carabinieri Forestale, in modo specifico per la componente dei rifiuti edili, con lo scopo di prevenire gli incidenti, verificando il rispetto della normativa sulla sicurezza nel settore dell’edilizia. Questi eventi, spesso riportati in cronaca, avvengono in massima parte per la mancata attuazione delle disposizioni sulla sicurezza dei cantieri. La campagna, iniziata nel mese di marzo con controlli congiunti a cadenza settimanale, nasce, su scala nazionale, in accordo tra il Comando Generale dell’Arma e l’Ispettorato Nazionale della Sicurezza del Lavoro e si basa sul principio che una corretta e puntuale attuazione delle disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri diminuisce sensibilmente il verificarsi degli incidenti o, comunque, ne riduce la gravità.
Le ispezioni ai cantieri, ne sono stati visitati più di venti in Provincia, hanno permesso di delineare un quadro sostanzialmente positivo con un buon grado di attuazione delle disposizioni riguardanti la sicurezza sia nelle attività più grandi che in quelle medio-piccole.
Se la situazione generale è positiva, non sono mancate, però, le inadempienze, per lo più di lieve entità, come è stato evidenziato, da ultimo in ordine di tempo, nel corso del controllo svolto presso un cantiere edile di medie dimensioni a Canelli in Regione Castellazzi, dove, la mancanza del progetto di esecuzione dei ponteggi e la non regolare predisposizione del quadro elettrico a servizio del cantiere, ha determinato l’elevazione di diverse ammende per complessivi 16.000 euro e la denuncia dei titolari delle due ditte, una di Cortemilia e l’altra di Alba, attive nell’area dei lavori e del coordinatore della sicurezza. Tali violazioni, seppur sanzionate in via penale, non hanno comportato l’interruzione dei lavori diversamente da quanto successo durante il controllo, la settimana scorsa, di un cantiere in Frazione Corziagno a Montiglio Monferrato. In quest’occasione i Carabinieri della Compagnia di Villanova Monferrato e del NIL hanno rilevato diverse violazioni anche gravi della normativa in materia di sicurezza e, constatato il pericolo immediato per i lavoratori, hanno bloccato tutte le attività cantieristiche. Nello specifico, oltre alla più lieve mancanza del progetto di esecuzione dei ponteggi, è stata riscontrata la presenza di un cavo dell’alta tensione appoggiato su una parte del ponteggio con il concreto rischio di folgorazione di coloro che si trovavano a lavorare sulla struttura. Oltre al blocco immediato del cantiere sono stati denunciati i tre responsabili delle ditte operanti, con sede a Torino, Trofarello e Trino, e il coordinatore per la sicurezza ed elevate ammende per 23.000 euro e sanzioni amministrative per complessivi 6.500 euro.
Da ultimo nel corso del controllo, nascosto in un’area del cantiere adibita a magazzino, i militari operanti hanno anche “trovato” un operaio sprovvisto di regolare contratto di lavoro. Sono in corso gli accertamenti per stabilire da quanto tempo il lavoratore fosse impiegato e con che modalità, contestualmente alla scoperta del lavoratore in nero è stata comminato un ulteriore blocco del cantiere applicando la sospensione per lavoro sommerso.