Nel quadro della campagna permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere “Questo non è amore” – che ha lo scopo di informare e sensibilizzare i cittadini ed aiutare l’emersione delle situazioni di violenza – questa mattina il Questore dr. Sebastiano SALVO, unitamente ai Dirigenti la Divisione Polizia Anticrimine, della Squadra Mobile e dell’Ufficio Sanitario, con l’ausilio del personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica e di una Sovrintendente Tecnica psicologa della Polizia di Stato ha presentato alla Stampa l’edizione 2021 della brochure ”Questo non è amore“, realizzata dal Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.
Il documento è stato concepito come strumento utile per diffondere ai cittadini informazioni sul fenomeno e sugli strumenti di tutela con focus sulla misura di prevenzione dell’ammonimento e contiene “storie” e testimonianze reali; nell’ambito di queste ultime, uno spazio è stato riservato alla Questura di Asti, apprezzata dalla Direzione per l’impegno profuso sia in termini di accoglienza delle donne vittime che della realizzazione di misure di prevenzione quali l’ammonimento del Questore e la sorveglianza speciale, destinate ad arginare ed a prevenire il fenomeno.
Per la realizzazione dell’opuscolo è stata messa a fattor comune l’esperienza sul campo degli operatori così da consentire un prodotto in grado di condensare la mission della campagna di prevenzione nella quale la Polizia di Stato è impegnata in prima linea.
L’evento narrato è realmente accaduto pochi anni orsono in Asti ed ha visto in brevissimo tempo la messa in sicurezza della giovane vittima che ha riposto, dopo una iniziale fatica, tutta la propria fiducia negli Uffici che l’hanno accolta e ai quali a tutt’oggi fa riferimento per confronto e sicurezza.
Gli opuscoli sono in distribuzione alle scuole cittadine ed a tutta l’utenza pubblica degli sportelli della Polizia su questo territorio; inoltre verranno messi a disposizione presso tutti gli Uffici della efficace e imprescindibile rete cittadina di sostegno alla donna vittima di violenza (quali Centro Antiviolenza, CRI, servizi sanitari e socio-assistenziali, SOS Donna etc).
La storia narrata nell’opuscolo è diventata altresì un video efficace ed emozionante, interpretato personalmente dalla giovane vittima che ha trovato la forza necessaria affinchè quanto accadutole non debba ripetersi ad altre donne. Il video, realizzato in esclusiva col contributo del personale della Divisione Polizia Anticrimine e della Polizia Scientifica, vuole essere un efficace strumento di divulgazione dell’idea che un’alternativa è possibile per la donna vittima di violenza e che nel percorso, una volta intrapreso, l’istituzione è al suo fianco.
La Questura nel corso di questa settimana ha anche incontrato gli studenti del Polo Universitario Montalcini UniAstiss con una lezione molto partecipata, organizzata dal Referente prof.ssa Chiara Cerrato, dal titolo “Dal silenzio alla parola: contrastare e prevenire la violenza di genere ed i reati d’odio, fenomeni con gravi conseguenze anche sociali”, tenuta dal dirigente la Divisione Polizia Anticrimine dr.ssa Daniela Campasso e dal Dirigente DIGOS dott. Gianluca Vesce.
Ha anche collaborato all’evento organizzato dall’Assessorato alle Pari Opportunità e dall’Ist. Alfieri, con la partecipazione da remoto di oltre 800 studenti per 60 classi di 12 differenti scuole superiori, che hanno manifestato la loro attenzione con moltissime domande ed interventi.
Infine si rammenta che questa Questura, mettendo un focus sul maltrattante, già dallo scorso 8 marzo ha posto attenzione al percorso specializzato di rielaborazione comportamentale rivolto ai destinatari del provvedimenti di ammonimento per stalking/violenza domestica al fine di prevenire i casi di recidiva; a tal proposito il Questore Salvo ha sottoscritto con il Centro Antiviolenza “L’Orecchio di Venere”- Croce Rossa di Asti un protocollo volto all’invio dei soggetti ammoniti presso il Centro al fine di ricevere una assistenza psicologica gratuita per favorire la riflessione ed il superamento della condotta violenta.